Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] Scott dove, nelle scene di massa, molte comparse sono state ricreate al computer. Tra le varie possibili letture teoriche sul futuro del c., il bel film di A. Niccol Simone (2002) ipotizza la possibile scomparsa dell'attore umano.
Il c. statunitense ...
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RIMA
Mario Pelaez
. È identità di suono di due parole dalla vocale accen- tata in poi (per es., mercede: fede) e serve ad accrescere la melodia dei versi, ricorrendo a intervalli determinati alla fine [...] fuori, nuove teorie d'arte, reazioni varie ad ogni forma di tradizionalismo, e fra esse la più recente e rumorosa, il futurismo, abbandonando la vecchia tecnica del verso, non hanno risparmiato la rima. Ma tuttavia essa non è ancora bandita dal regno ...
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Interni
Andrea Branzi
La locuzione interior design (o architettura degli interni, o arredamento) indica quell’attività che si occupa della qualità funzionale, estetica o tecnica degli spazi interni [...] sull’idea che l’arte nel suo sviluppo temporale e formale segua una linea evolutiva unica, una progressione verso un futuro di civilizzazione che può essere comunicata al pubblico; il Guggenheim Museum (1959) di Frank Lloyd Wright a New York, con ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] la ripetuta apparizione, senza parole, di un enigmatico clown, estraneo a ogni azione, esprime la minacciosa previsione del futuro del professor Unrath, interpretato da Emil Jannings, destinato a trasformarsi a sua volta in un pagliaccio. Il cappello ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] quella che sarà una delle configurazioni del teatro dei nostri giorni.
Sull'argomento il C. torna in Music asreligion of the future, tradotto dal francese da Barnett J. Conlan e pubblicato a Londra nel 1913:il saggio consacra la stima del D'Annunzio ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] rientrava in quelle correnti dell'avanguardia artistica che stavano avendo in quegli anni un grande sviluppo, dal futurismo al dadaismo, dall'astrattismo al surrealismo. Pittori come Léopold Survage, Hans Richter, Viking Eggeling, Walther Ruttmann ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] girevole che segue il sole nel suo moto, in un certo senso rispecchiando il mito del movimento propugnato dal futurismo, e, allo stesso tempo, essa costituisce un esempio notevole di progettazione collettiva, secondo il modello indicato dal Bauhaus ...
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MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] politici, sociali e artistici che portarono alla prima guerra mondiale e all’avvento delle avanguardie artistiche e del futurismo, il pubblico andava rivolgendo l’interesse verso nuove forme d’arte ma Morbelli continuò ad approfondire con metodo ...
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STROBEL, Daniele
Roberto Cobianchi
Nacque a Parma il 30 marzo 1873, secondogenito di Pellegrino (Milano 1821 - Vignale 1895), naturalista, professore e dal 1891 rettore dell’Università di Parma per [...] all’istituto di belle arti.
Totalmente immune dalle dirompenti novità dei movimenti d’avanguardia, a cominciare dal più vicino futurismo, nel 1925 Strobel completò il ciclo di tele dedicate al commercio e all’agricoltura, destinate a decorare la ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] la moda crepuscolare e le avanguardie, simboleggiato da quello fra la nonna che si abbandona alle memorie del passato e il nipotino futurista che ne fa piazza pulita. Stesso tema che si riaffacciò in Acqua e vino (Roma 1945 ma 1944), silloge composta ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....