Pittore italiano (Firenze 1900 - Fiesole 1988). Formatosi sui macchiaioli e su Cézanne (Taccuini, 1913-15), aderì ai movimenti della Secessione romana (1916), del futurismo (1917-19) e anche del "Novecento", [...] con opere di grandi dimensioni. Nel secondo dopoguerra ritornò alla pittura di ispirazione cezanniana e futurista. ...
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Pittore italiano (Venezia 1885 - Ghiffa, Novara, 1975), allievo di C. Tallone, sperimentò il divisionismo e il futurismo, per volgersi in seguito a una pittura veristica, precisa e descrittiva. ...
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Pittore italiano (Igalo 1910 - Milano 2000). Artista tra i più significativi dell’aeropittura, ha aderito al futurismo nel 1929, rimanendo con coerenza e integralmente fedele ai paradigmi del movimento, [...] Udine, Galleria d’arte moderna; Difesa di paracadutisti, 1942, Roma, GNAM), è stato autore con F.T. Marinetti dei manifesti futuristi Illusionismo plastico di Guerra e Perfezionamento della Terra (1942) e Parole Musicali - Alfabeto in Libertà (1944). ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] della scenografia teatrale.
Vita e opere
Frequentò giovanissimo l'Accademia di belle arti di Roma. Nel 1912 aderì al movimento futurista. Nel 1916 diresse la rivista Avanscoperta con L. Folgore e nel 1917 fondò la rivista Noi, che pubblicò, fra l ...
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Pittore ungherese (Budapest 1893 - ivi 1978); è passato per varie esperienze della pittura d'avanguardia: neo-impressionismo, cubismo, futurismo; ha coltivato anche l'incisione (su linoleum), la scenografia [...] (molto notate le sue messinscena futuriste per il teatro moderno (L'asino verde di Budapest), il cartellone e gli affissi. ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] (1940); fu anche scenografo, firmando le sue opere con la latinizzazione del cognome (De Pistoris). Collaborò alla soprintendenza alle Belle Arti di Napoli (assieme a P. Mingazzini redasse il fasc. Surrentum, ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1882 - Madrid 1964). Formatosi alla scuola modernista, si fece portavoce del movimento ultraista, sintesi tra futurismo e surrealismo (cui aderì, fra gli altri, anche Borges). [...] Nei suoi romanzi (El eterno milagro, 1918; El madrigal infinito, 1922) trova spesso spazio una visione oscura del sentimento amoroso. Scrisse anche alcune opere critiche, tra le quali Poetas y prosistas ...
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Critico letterario italiano (Colle Sannita 1891 - Bologna 1962). La sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e [...] opere del Leopardi, nella collezione dei "Classici Mondadori", da lui stesso diretta.
Opere
Opere principali: Dal romanticismo al futurismo (1921); D'Annunzio (1926); Croce (1927); I miti della parola (1931); La poesia ermetica (1936); Storia della ...
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Pittore (Anversa 1895 - ivi 1960). Studiò all'accademia di Anversa. Dopo una breve fase simbolista, fu influenzato dal futurismo e passò ben presto all'astrattismo. Tra il 1920 e il 1925 produsse una serie [...] di opere (pitture, acquerelli, incisioni: fra queste, notevoli quelle su lino, 1920-22) caratterizzate da un rigoroso geometrismo e che tuttavia si distinguono nettamente dal neoplasticismo. Sulla rivista ...
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Pittore italiano (Ferrara 1890 - Appiano Gentile 1972). Direttore dell'Accademia di Brera fino al 1960. Dopo aver aderito al Futurismo, nel 1922 fu tra i fondatori del gruppo Novecento e tra i più coerenti [...] sostenitori del ritorno alla pittura classica (Venere innamorata, 1928, Milano, Galleria d'arte moderna). Ha eseguito grandi decorazioni a fresco (Palazzo Comunale di Ferrara, 1934-37) e musive (Roma, ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2....