MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] ali alle tempie.
Sulla colonna di Magonza compaiono due figure femminili caratterizzate dall'attributo del caduceo: una da sola sul fusto, l'altra sullo zoccolo, associata a Mercurio. Se per la seconda l'interpretazione come M. è senz'altro da ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (v. vol. I, p. 456)
P. Moreno
È superato lo scetticismo sulla possibilità di restituire l'iconografia dei dipinti del maestro. Nelle sintesi sulla personificazione [...] nel dipinto dell'artista all'Odèion di Smirne (Paus., IX, 35, 6): l'ombra proiettata dalla fanciulla sul fusto di marmo risulta correttamente ridotta dalla superficie convessa: è un livello di esperienza ottica comparabile a quello manifestato nel ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] flauto il convito funebre di quasi tutte le tombe tarquiniesi, sia muovendosi ciascuno in un proprio spazio delimitato dal fusto di due drittissimi arboscelli, come avviene nelle rappresentazioni più raffinate (ad es. le Tombe delle Bighe e del ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] baldacchino, situato sotto la cupola e sopra la tomba di san Pietro, formato da quattro colonne tortili (cioè con il fusto della colonna a spirale) in bronzo, ispirate alle colonne della antica basilica dell'imperatore Costantino. Sopra le colonne i ...
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Falsembiante (Falsosembiante)
Luigi Vanossi
Personificazione del Fiore, che corrisponde a " Faus Semblanz " del Roman de la Rose. Nell'allegoria amorosa del poemetto F. (letteralmente ‛ falsa sembianza [...] la descrizione: La faccia sua era faccia d'uom giusto, / tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d'un serpente tutto l'altro fusto [If XVII 10-12], con questa di F.: Agnol pietoso par quand'uon l'ha visto, / di fora sì fa dolze portatura; / ma egli ...
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serpe (serpente)
Domenico Consoli
Le due forme, anche se di ragione etimologica parzialmente diversa, sono adoperate da D. indifferentemente: basti vedere le occorrenze nel c. XXV dell'Inferno.
Nella [...] del termine a proposito dell'aspetto di Gerione: tanto benigna avea di fuor la pelle, / e d'un serpente tutto l'altro fusto (If XVII 12): " descrivele busto di serpente di molti colori macchiato, a significare il variato e venenoso volere che in lei ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] . Gli aggregati cellulari che esse formano sono veri t., che hanno una localizzazione e sono associati negli organi (radice, fusto, foglia) in modo sensibilmente tipico e costante. I t. detti definitivi, o adulti, provengono da altri t., detti ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] Graminacee rivestono notevole importanza i pollini di Ambrosia artimisiifolia e di Ambrosia trifida. I pollini delle piante ad alto fusto sono meno importanti, sia per la minore frequenza con cui inducono sensibilizzazione, sia perché la stagione di ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] stende fino alla costa a N. di Newcastle, e più a S. sparisce sotto rocce più recenti. Gli alberi d'alto fusto sulle colline, al di sopra del giacimento carbonifero, portarono all'industria della costruzione di navi, negli estuarî del Tyne e del Wear ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] battuto italiano del '500 sono, nel castello d'Issogne, l'albero di melograno sorgente nel mezzo d'una fontana (dal suo fusto partono quattro rami terminanti con teste di drago da cui zampilla l'acqua) e la lumiera a forma di cornucopia colma di ...
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fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.