RABARBARO (fr. rhubarbe; sp. ruibarbo; ted. Rhabarber; ingl. rhubarb)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Nome volgare che si dà alle specie del genere Rheum (Linneo, 1737), piante Dicotiledoni [...] ha le foglie basali che raggiungono un diametro massimo di 75 cm., palmate partite, con divisioni profonde alla loro volta pennatopartite: il fusto fiorifero, che si sviluppa nel 2° o nel 3° anno, è alto fino a m. 3,5 e termina con una pannocchia ...
Leggi Tutto
SENSITIVA
Luigi Montemartini
Nome volgare della Mimosa pudica L. pianta cespugliosa, della famiglia delle Leguminose, che deve il suo nome e la sua notorietà alla sensibilità e alla reazione delle sue [...] una parte di una foglia, la reazione si propaga a poco a poco alle altre parti della stessa foglia e, lungo il fusto, alle foglie più vicine fino a una certa distanza (che nelle piante in buone condizioni di vegetazione può essere anche mezzo metro ...
Leggi Tutto
Nuove norme penali in materia di disciplina delle armi
Luca Pistorelli
Il d.lgs. 26.10.2010, n. 204 (entrato in vigore il 1.7.2011), recependo la direttiva 2008/51/CE, ha significativamente interpolato [...] di cui all’art. 11 l. n. 110/1975 e per precisare che la marcatura deve essere apposta «in un’area delimitata del fusto, carcassa o castello o di una parte essenziale dell’arma, di cui all’art. 1 bis, comma 1, lettera c), del decreto legislativo ...
Leggi Tutto
NICCOLO dell'Arca
Paolo Parmiggiani
NICCOLÒ dell’Arca. – Di famiglia dalmata, verosimilmente nacque tra il 1435 e il 1440 e visse i suoi primi anni tra Dalmazia e Puglia. Dai documenti e dalle cronache [...] arca e quello al centro della volta del battistero del duomo di Sebenico, tra i Putti reggifestone e quelli avvinghiati al fusto che sostiene il fonte nel medesimo battistero; oppure tra la figura di S. Francesco e il S. Bonaventura del portale della ...
Leggi Tutto
Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] altri tipi derivati da creazioni di gusto ellenistico con fusto a colonna dal cui capitello bracci floreali sostengono lampade iv, 28). Più comuni erano quelli marmorei con base e fusto a pilastro, ma le officine neo-attiche alla fine dell'ellenismo ...
Leggi Tutto
ENNION (᾿Εννίων)
G. Cressedi
Fabbricante di vetri figurati della metà circa del I sec. d. C., di stile inconfondibilmente sidonio, come si può ricavare da confronti con opere di vetreria locale, e forse [...] Museum di New York, quest'ultima è particolarmente notevole per la perfetta struttura architettonica: da un alto fusto esagonale con emblemi bacchici e palinette, perfettamente sgusciato, spicca la parte superiore, rotonda, decorata a semplici ...
Leggi Tutto
In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle Gimnosperme). Al di sopra dell’ipocotile si trova l’epicotile, che rappresenta il primo internodo del fusto e finisce alla prima foglia di questo; le foglie o i loro abbozzi più o meno evoluti sono raccolti all ...
Leggi Tutto
In botanica, produzione di rami in un asse caulinare o radicale e anche, per analogia, la formazione di nuovi elementi laterali in organismi filamentosi, come certe alghe o funghi.
La r. dei corpi vegetali [...] cima è detta anche simpodiale (o simpodio), perché costituita da un complesso di assi di ordine gradatamente superiore (v. fig.). Il fusto si ramifica secondo i vari tipi citati, però di rado presenta dicotomia vera. La radice di solito si ramifica a ...
Leggi Tutto
orchidèa Nome generico di piante erbacee della famiglia delle Orchidacee, e dei loro fiori che si sono sviluppati nel corso dell'evoluzione in strutture peculiari altamente specializzate per l'impollinazione. [...] .
Le radici
Le o. terrestri, diffuse prevalentemente nelle regioni temperate, hanno radici a tubero (rizotuberi) da cui si sviluppa il fusto. Molte o. delle aree tropicali sono epifite e vivono sugli alberi; sono dotate di radici aeree con le quali ...
Leggi Tutto
Arbusto (Punica granatum; v. fig.) detto anche melagrana o granato, della famiglia Litracee. È alto fino a 5 m, cespuglioso, con rami terminanti in una spina; ha le foglie opposte o fascicolate, di forma [...] ecc.), molto velenosi. La polpa dei semi si impiega per preparare gelati e sciroppi. Si usavano un tempo la corteccia del fusto e dei rami e la buccia del frutto, nonché i bottoni fiorali come astringenti (tannino); la buccia del frutto serviva anche ...
Leggi Tutto
fusto
s. m. [lat. fūstis «bastone»]. – 1. In botanica, la parte assile (detta anche caule) delle piante cormofite, che porta le foglie. Piante d’alto f., gli alberi che, nel governo dei boschi, si lasciano crescere liberamente fino alla maturazione,...
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.