terriccio Strato superficiale del terreno dei boschi, campi e prati, ma anche quello che si impiega nel giardinaggio e negli orti. Consta di terra cui sono mescolati avanzi di organismi, particolarmente [...] vegetali. Il t. agricolo è dato dagli avanzi (fusti, radici, foglie ecc.) dei raccolti agrari mescolati intimamente al materiale terroso, che presentano tutti i gradi di decomposizione fino a quello di humus bruno.
Il t. forestale ricopre il terreno ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] in f. artificiali (o semisintetiche) e f. sintetiche.
Le fibre vegetali possono provenire da frutti (cocco, cotone), da fusti (canapa, ginestra, iuta, lino), da radici (crine), da foglie (agave, sparto); risultano sempre costituite da cellulosa, in ...
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Periodo geologico dell’area paleozoica (compreso tra 360 e 285 milioni di anni fa), situato tra il Devoniano e il Permiano, riferito prima a un complesso di depositi includenti i giacimenti di carbone [...] le Pteridofite, largamente rappresentate nei giacimenti di carbone dalle Calamitali, i cui caratteri ricordano gli attuali Equiseti ma con fusti alti fino a 12 metri, dai Lepidodendri, e da vari gruppi di Filicali; le Fanerogame sono rappresentate ...
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silice Biossido di silicio, di formula SiO2. Allo stato libero o combinato è uno dei costituenti più abbondanti della crosta terrestre; può esistere in diverse forme cristalline, criptocristalline e amorfe.
In [...] e in varie Palme. Tali epidermidi, specie da secche, sono aspre al tatto e perciò si usavano le foglie o i fusti di alcune delle piante citate per pulire superfici metalliche o vetrose. Tipica è anche la silicizzazione di parte delle membrane delle ...
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. Mineralogia. - Questo nome, generalmente usato per indicare il processo di incisioni sul rame, è stato recentemente introdotto per indicare anche lo studio microscopico, eseguito con speciali apparecchiature, [...] . Esso ha permesso di rilevare nei carboni fossili la presenza di residui vegetali organizzati (spore, cuticule di foglie o di fusti), di sostanze organiche amorfe, che costituiscono il cemento dei precedenti, o strati e masserelle a sé, e infine di ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] linfe negli organismi vegetali e i loro effetti, infine per primo dedusse l'età e l'orientamento originario dei fusti dall'osservazione dei cerchi concentrici della sezione.
Oltre a riaffermare l'origine organica dei fossili, L. indagò acutamente i ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.