GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] Saint-Sernin di Tolosa, anteriore probabilmente di pochissimo (Durliat, 1990, pp. 453-454) - la presenza dei due fusti germoglianti allude indirettamente alla forza vivificante della luce generatasi al momento della trasfigurazione di Cristo, a cui G ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] classicistico (Rogers, 1971).
La probabile esistenza di un'ulteriore fondazione ecclesiastica paleobizantina è testimoniata, infine, dai fusti di colonna e dai capitelli erratici presso la chiesa armena (oggi in parte scomparsi), che Strzygowski ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] in corrispondenza dei bracci del transetto. Al di là dell'eterogeneità dei materiali impiegati - parte di recupero, come i fusti di molte colonnine, spesso adattati con rocchi aggiunti, parte coevi, come i capitelli a dado scantonato alla base - la ...
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ISABELLO, Pietro (Pietro Abano)
Maria Grazia Ercolino
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, tradizionalmente collocata nel penultimo decennio del XV secolo, di questo architetto, figlio [...] rinascimentale bergamasca, fu costruito, secondo la data scolpita nel piedistallo di una colonna, nel 1515; colonne dai fusti finemente decorati e poste su alti basamenti sostengono una trabeazione, mentre sul parapetto dell'ordine superiore si ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] il 1200, si sono mantenuti quasi integri, spesso con elaborati ricci a boccioli floreali e altri motivi fitomorfi incisi sui fusti e sui nodi (ivi, nrr. 267-273).I manufatti metallici profani sono ben più rari di quelli ecclesiastici. Gli anelli ...
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LUCATELLI (Locatelli), Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 16 marzo 1751 a Mogliano (non lontano da Macerata) da Filippo, medico, e da Teresa Morelli di Pergola.
Nella sua città, presso S. Carnili, modesto [...] di sei tele a olio.
L'interno a tre navate, serenamente neoclassico e luminoso, è scandito ritmicamente da colonne doriche dai fusti scanalati. Su di essi la luce sale verso l'alto per essere catturata e diffusa dalla decorazione a greca che si snoda ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] a noia alla fine del suo primo soggiorno romano, e che egli arricchì di fasce dorate, putti, nastri intorno a fusti, spingendosi a decorare anche i margini del foglio oltre alla lettera iniziale. Anche la decorazione del frontespizio finì con l ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] di pitture; dipinto, nella statua del Partenone, era l'interno dello scudo che, secondo l'uso d'allora, doveva imitare il fusto di legno foderato di cuoio. Gli occhi erano incassati con i peli delle ciglia in metallo, tecnica comune anche ai bronzi e ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] le scene del Nuovo Testamento a presentarsi con maggiore frequenza. Furono anche adottate nuove forme di croci (come quella con il fusto a colonna) forse sotto l'influsso dell'Inghilterra meridionale e, verso la fine del sec. 8° e gli inizi del 9 ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] ; un cornicione fortemente aggettante divide la zona inferiore da quella superiore, dove accrescono lo splendore dell'edificio trentadue fusti di colonne antiche, sovrapposti su due ordini entro alte arcate. Tagliate con sottile nitore in spessore di ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.