CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] metà del sec. 8°, all'epoca dell'invasione araba. Essi sono in realtà degli involucri che cinghiano la sommità del fusto delle massicce colonne; ma quel che più conta è la loro decorazione, ispirata al repertorio abbaside di Samarra, coordinata senza ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] i collegamenti e i giunti fra le varie parti prefabbricate.
Nel caso dei serbatoi sopraelevati, i due componenti strutturali, fusto e vasca, presentano non solo un impegno statico diverso, ma si differenziano anche per le modalità costruttive. Per il ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] a salita piatta, con sottili costoloni e archi trasversi dallo svelto taglio ottagonale, su pilastri composti da snelli fusti cilindrici attornianti un nucleo pieno. A un terzo dell'altezza il muro si riduce in spessore, determinando un passaggio ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] certezze sulla reale progettazione costantiniana. Si tratta del battistero lateranense, il cui colonnato ottagonale interno con fusti porfiretici e architrave marmoreo sormontato da un secondo ordine di colonne, anch’esse architravate, sostiene ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] più diffuse furono sia quella a blocco dell'Alto Egitto, con parte inferiore cubica e semplice toro nella parte iniziale del fusto, sia i piedistalli di forma più elaborata, costituiti da una sorta di pedana inserita a media altezza e base attica. Le ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Jerichow, nel Brandeburgo (1144), nel duomo di Frisinga, in Baviera (metà del sec. 12°) - dove risalta la decorazione di un fusto di colonna interamente scolpito a figure e animali -, e nella c. orientale del duomo di Bamberga (1215 ca.). Un dato ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] torri erano punti nodali di difesa e venivano protetti da murature di maggior spessore, da scarpate, oppure dall'inserimento di fusti di colonne di spoglio, riutilizzati contro il tiro e allo scopo di impedire lo scavo di gallerie sotto le fondamenta ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.