L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] anche per rivestimenti ‒ il cui spessore a volte supera i 10 cm ‒ per pannelli decorati ad arabeschi, per i fusti delle colonne angolari, per i capitelli, per le cupolette costolonate, per merli decorativi e infine per claustra arricchiti da vetri ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] artefici, una nota del 23 settembre 1476 distingue invece le assegnazioni rimanenti: a Pagano i capitelli e la parte sottostante (i fusti delle colonne), a Leocadio la parte al di sopra, «ço es, los Apòstols e la Majestat ab los seraphins» (Company ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] Anteriore preellenica, cfr. Demangel, Frise ionique, 40 e ss., 56 e ss., 219 e segg.), fregi nella parte inferiore di fusti di colonne che è possibile derivino da fregi su ortostati delle pareti della cella, situati su una soglia del muro (periodo ...
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JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] (Giovannoni, 1904a, p. 323; Gandolfo, 1989) che avrebbero ricevuto considerevole fortuna nell'adozione dell'elemento mosaicato nei fusti delle colonnine degli stessi chiostri cosmateschi: lo provano anche le due colonnine, le prime del genere nell ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] , seguito dagli italiani F. E. Savastano e V. Cavara, che individuarono i batteri responsabili della rogna dell'olivo e delle galle nei fusti di vite.
Nel 1880 il C. riprese gli studi del De Bary, del De Thumen e del Garovaglio sul mal della vite ...
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WELLS
P. Draper
Cittadina dell'Inghilterra sudoccidentale (contea del Somerset), posta ai piedi dei Mendip Hills.L'insediamento altomedievale, favorito dalla presenza di abbondanti sorgenti, si sviluppò [...] venti del sec. 13°, quando venne introdotto un nuovo linguaggio con l'uso sistematico dell'ornamento scolpito e di fusti di colonne a tutto tondo di calcare levigato, secondo una moda derivata principalmente dal nuovo cantiere di Canterbury (1174 ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (v. vol. III, p. 661)
P. Broucke
Il Tempio di Apollo (situato 7 km a NE della città) è stato oggetto recentemente di un esauriente studio da parte di F. Cooper [...] . Il tempio è privo delle usuali raffinatezze che si incontrano in altri edifici di età classica, quali l’èntasis dei fusti delle colonne, le colonne angolari più grosse, la curvatura verso l'alto delle facciate, l'inclinazione verso l'interno delle ...
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Angiosperme
Laura Costanzo
Piante che si riproducono grazie ai fiori
Comparse alla fine del periodo giurassico, circa 135 milioni di anni fa, le Angiosperme dominano attualmente la Terra e rappresentano [...] fragole sono piante perenni perché durante la stagione a loro sfavorevole vivono sotto forma di bulbi o di stoloni (piccoli fusti che strisciano sul terreno) senza sviluppare lo stelo e le foglie.
Le piante perenni, sembrerebbero il gruppo più attivo ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] habilis: la mano ormai sganciata dall’attività locomotoria impugna il manufatto utilizzandolo per dissotterrare radici e tuberi, scortecciare fusti erbacei e anche per spezzare le ossa e trarne il midollo. A Olduvai, chopper e lamine discoidali si ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] dove si eseguisce il taglio periodico, si distinguono in cedui a ceppaia o a ceppata, nei quali il taglio si fa alla base del fusto cioè a fior di terra (talvolta anche sotto terra o tra le due terre e in tal caso si fa la succisione o tramarratura ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.