POROXYLEAE
Paolo Principi
. La famiglia delle Poroxyleae, appartenente alle Cordaitales, comprende piante paleozoiche con caratteri strutturali, che ricordano le Pteridosperme e le Cordaitee. Questa [...] esterna è rafforzata da un sistema di cordoni ipodermici sclerenchimatici, come si osserva in altre piante del Paleozoico.
I fusti di Poroxylon hanno varî punti di contatto con quelli di Lyginopteris; in essi, tuttavia, il fascio libro-legnoso delle ...
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. Nome volgare di alcune specie del genere Lonicera, soprattutto della L. caprifolium L. (detta anche madreselva, abbracciabosco; fr. chèvrefeuille; sp. madreselva; ted. Geisblatt; ingl. honeysuckle). [...] volubile, a foglie caduche, nei fusti sterili brevemente picciolate, in quelli fertili le inferiori pure provviste di picciolo, le medie sessili e un po' congiunte, le superiori largamente connate alla base. Le infiorescenze sono sessili nel centro ...
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Le Arthrophyta costituiscono un tipo ben caratterizzato di Crittogame vascolari, comprendenti forme erbacee e grandi alberi, diffuse fin dai più antichi periodi geologici, sino all'epoca attuale. Esse [...] -laciniate in alcune Sphenophylleae e progressivamente ridotte durante l'evoluzione del gruppo fino alle attuali forme costituite da fusti e da rami destinati a compiere la maggior parte della fotosintesi. Esse sono tutte sporangiofore e strobiloidi ...
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MUGO
Adriano Fiori
. Nome volgare usato per designare il Pinus mugo Turra (1765) o P. montana Mill. (1768). È il più piccolo dei pini nostrali, detto anche pino nano, perché infatti più spesso è cespuglioso, [...] anche alla statura di alberetto e talora di albero alto 10-15 m. (per eccezione sino a 25 metri), con unico fusto a chioma regolarmente piramidale, e si potrebbe confondere allora col pino silvestre, dal quale si distingue à per la corteccia nerastra ...
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veccia Nome volgare attribuito a parecchie leguminose selvatiche dei generi Lathyrus, Lotus e Vicia (famiglia Fabacee), e particolarmente alle specie coltivate. Comunissima anche allo stato spontaneo [...] e rappresentata da molte varietà è Vicia sativa (v. fig.), che ha fusti angolosi, foglie paripennate terminanti con un viticcio, fiori porporini, legumi compressi e semi bruni; è volgarmente chiamata v. comune o v. nera. Sono coltivate anche la v. ...
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RAFANELLO (o Ravanello)
Fabrizio CORTESI
Nome volgare del Raphanus sativus L. pianta della famiglia Crocifere, che secondo alcuni autori sarebbe una sottospecie, ottenuta con la coltura, del R. raphanistrum [...] L. (v. rafanistro). È pianta annua o bienne, con fusti ramificati: fiori bianchi, lilla o gialli riuniti in racemi: frutti a siliqua lomentacea, acuta o lungamente acuminata, con pochi semi. A seconda delle varietà le radici presentano un diverso ...
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. È l'Hoya carnosa R. Br., liana della famiglia Asclepiadacee originaria della Cina meridionale e dell'Australia orientale; in Italia frequentemente coltivata in serra temperata e, dove il clima permette, [...] anche all'aperto. I fusti producono radici rampicanti che si attaccano e si saldano al substrato; le foglie, brevemente picciolate, sono ovali-oblunghe, coriacee, persistenti; i fiori, in racemi ombrelliformi, sono bianco-rosei di aspetto cereo, ...
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terriccio Strato superficiale del terreno dei boschi, campi e prati, ma anche quello che si impiega nel giardinaggio e negli orti. Consta di terra cui sono mescolati avanzi di organismi, particolarmente [...] vegetali. Il t. agricolo è dato dagli avanzi (fusti, radici, foglie ecc.) dei raccolti agrari mescolati intimamente al materiale terroso, che presentano tutti i gradi di decomposizione fino a quello di humus bruno.
Il t. forestale ricopre il terreno ...
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RAMIFICAZIONE
Carlo Avetta
. I membri della pianta possono portare delle appendici della stessa natura morfologica del membro che le ha generate o di natura diversa. Nel primo caso si parla di "ramificazione", [...] la ramificazione a grappolo quanto quella a cima possono in certi casi simulare una dicotomia, che allora si dice falsa. Nel fusto del finocchio e di altre Ombrellifere è frequente la falsa dicotomia di tipo racemoso, perché il ramo spinge da un lato ...
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Genere della famiglia delle Plumbaginacee, tribù Staticee, già adombrato da Linneo, ma meglio circoscritto e perfezionato da Wildenow (1809). Sono piante erbacee perenni e un po' suffruticose alla base, [...] con foglie lineari ravvicinate alla base dei fusti semplici terminanti in una infiorescenza a capolino circondato da un collaretto di brattee: i fiori sono piccoli e hanno calice scarioso, corolla di 5 petali distinti o brevemente coerenti alla base. ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.