PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] fonti riportano che, sull'esempio della Grande moschea di Medina, ricostruita dal califfo ῾Umar nel 638, anche quella di ῾Amr del Fusṭāṭ al Cairo (641-642) e i primi interventi omayyadi in più antiche moschee irachene, come a Bassora (665) e a Kūfa ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] repertorio ornamentale l'esemplare di Takrīt risente anche di modelli preislamici, come quello di un battente di p. copta proveniente dal Fusṭāṭ, risalente a un periodo compreso tra i secc. 6° e 7° (Cairo, Mus. of Islamic Art; Pauty, 1931, nr. 4468 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] la struttura topografica dei quartieri disposti a raggera attorno al nucleo direzionale -, entrambe in Bassa Mesopotamia, nonché di al-Fusṭāṭ in Egitto (od. Cairo), anch'essa dotata di una complessa e completa aggregazione di edifici e spazi deputati ...
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