ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] /10 della corda (Quṣayr 'Amrā, 712-715), a 1/6 (Ḥammām al-Ṣarakh, 725-730), a 1/5 (Mshattá, 744), fino a 1/3 (Fusṭāṭ, 861-862).Secondo Viollet-le-Duc (1859, p. 29) l'impiego di questo tipo d'a. da parte dei costruttori occidentali, che lo usarono con ...
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MAIOLICA
D. Whitehouse
La m. è una terracotta ricoperta da uno smalto vetroso opacizzato attraverso l'addizione di ossido di stagno; lo smalto, di colore bianco se non sono presenti altri ossidi metallici, [...] culturali che nel sec. 9° legavano Iraq ed Egitto condussero all'adozione della vetrina stannifera da parte dei ceramisti di al-Fusṭāṭ, nucleo originario della città del Cairo. La più nota tipologia di m. egiziana, realizzata dal sec. 9°, fu quella a ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] . Qaṣr al-Ḥayr al-Sharqī (Siria), ῾Anjar (Libano), Kūfa (Iraq), Ramla (Palestina), Raqqa (Siria), Baṣra (Iraq), al-Fusṭāṭ (Egitto), Kairouan (Tunisia), Wāsiṭ (Iraq) e al-Faw (Iraq) costituiscono altrettanti esempi di città nuove omayyadi; sussistono ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] la città nel 642. L'assedio e le vicende posteriori della conquista araba, con il trasferimento della capitale a Fustat prima e al Cairo poi, dovettero causare altri danni gravissimi e spoliazioni all'antica metropoli del Mediterraneo. E spoliazioni ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] D. Schlumberger et al., Qasr el-Heir el-Gharbi, Paris 1986; C.D. Valero, Toledo islamico, Toledo 1986; W. Kubiak, Al-Fustat, Cairo 1987; S.K. Urice, Qasr Kharana, Durham 1987; Ch. Wilkinson, Nishapur: Buildings, New York 1987; K.A.C. Creswell - J ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] una f. provvista di canale e vasca ottagonale. Lo stesso dispositivo è venuto alla luce in alcune case del quartiere di al-Fusṭāṭ (Cairo) che si possono datare alla fine del sec. 11° circa. Del sec. 13° sono i salsabīl di alcuni palazzi artuqidi di ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] s. estive scoperte e s. invernali coperte risaliva ai tempi del Talmūd.Delle due s. ricordate da Beniamino di Tudela ad al-Fusṭāṭ (Cairo), la prima esiste ancora. È quella detta 'dei figli di Israele', e più spesso 'del profeta Elia' o di Ben Ezra ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] nicchia semicircolare ‒ verosimilmente il terzo miḥrāb di questo tipo noto nell'Islam, dopo quello di Medina e di al-Fustat (presso il Cairo), dovuti al medesimo califfo. Nella seconda fase di epoca abbaside, durata un cinquantennio circa, la moschea ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] della documentazione storica tuttavia, i b. islamici compaiono già nel sec. 1° dell'Egira. Tra i più antichi è quello del Fusṭāṭ, in Egitto, attribuito al tempo di ῾Amr (metà del sec. 7°), stando almeno a quanto riferisce Ibn Duqmāq (Kitāb al-Intiṣār ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] fonti riportano che, sull'esempio della Grande moschea di Medina, ricostruita dal califfo ῾Umar nel 638, anche quella di ῾Amr del Fusṭāṭ al Cairo (641-642) e i primi interventi omayyadi in più antiche moschee irachene, come a Bassora (665) e a Kūfa ...
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