Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione della civiltà islamica in Occidente costituisce uno dei momenti più [...] quale abbiamo adottato molti nomi di tessuti: il damasco deriva dall’omonima città, il termine “taffetà” dal persiano taftah, il fustagno da Fostat, quartiere del Cairo. Se l’Egitto eccelle per la produzione di lino, la Mesopotamia è rinomata per la ...
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MALAN, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Giovanni (oggi Luserna-San Giovanni), nelle Valli valdesi, il 5 genn. 1810 da Jean Michel, agricoltore, e da Jeanne Lantaret. Dal padre, educatore rigido [...] stima con le sue operazioni finanziarie e con la produzione di tessuti (nel 1859 Cavour ordinò l'acquisto di una partita di fustagno per i poveri di Leri e indicò appunto in lui "il miglior fabbricante di questo tipo di stoffa").
Il tema della tutela ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] di panni»: GDLI 1961-2002), berrettai, cuffiai, ghirlandai, guantai, merciai, farsettai, marzocchiai, ecc., che usano il nuovo tessuto di fustagno (etimologia incerta, o dal lat. fustis «legno» per la durezza, o nome di un quartiere del Cairo, Fustat ...
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TURATI, Francesco Antonio
Silvia A. Conca Messina
TURATI, Francesco Antonio. – Nacque il 2 giugno 1802 a Busto Arsizio (Milano), da Antonio Ilario (1770-1828) e da Anna Maria Crespi (1776-1855).
Cresciuto [...] grado di produrre oltre duemila chilometri di tessuto all’anno. Dai suoi telai di Busto Arsizio uscirono per la prima volta il fustagno rasato, le coperte a uso di Sassonia, il dobletto alla jacquard, le stoffe per pantaloni a vari disegni, i gilet ...
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Città della provincia di Torino, situata sulle ultime propaggini meridionali delle colline di Torino, che formano attorno all'abitato un semicerchio di amene alture coperte di vigneti. La strada che da [...] di Emanuele Filiberto, Torino 1928; A. Coppo, Memorie istoriche di Chieri, Chieri 1919; L. Giordano, L'università dell'arte del fustagno in Chieri. La chiesa di S. Giorgio e la elezione popolare del parroco, Torino 1895-1896; C. T. Bosio, Mem. stor ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] però ben presto decaddero e l'industria manifatturiera del cotone segnò per qualche secolo in Europa un ristagno. Fabbriche di fustagno si segnalarono a Rouen nel 1534, a Lione nel 1580, a Troyes nel 1581. Nel 1585, sembra che operai fiamminghi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale regresso della peste non è dovuto solo alla ridotta virulenza del bacillo, [...] ’oro. Si tentano anche tessiture in argento, ma l’ossidarsi del metallo ne annulla il pregio iniziale. Il popolo usa abiti in fustagno, tessuto di cotone misto a lana con colori spenti. L’uso di foderare gli abiti di casa di pelliccia determina forti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parallelo allo sviluppo cittadino, tra XIII e XIV secolo, vi è un fenomeno di rinascita [...] inglesi, al grano, al legname, al potassio e al miele del Baltico è possibile reperire spezie e tinture del Levante, fustagno e allume italiani, sapone nero spagnolo e altri oggetti di lusso.
Il ritardo di questo sistema mercantile rispetto a quello ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] , i sarti con veste bianca a stelle vermiglie, i lanaioli con ghirlande d'olivo sulla testa, i maestri cotonieri con mantelli di fustagno, i fabbricanti di drappi d'oro e di porpora con cappucci dorati e ghirlande di perle d'oro, i merciai vestiti di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’andamento economico dell’Europa del Seicento ha due volti. Da una parte una crisi [...] la posizione degli Italiani che infine vedono il loro stesso mercato interno invaso da tessuti di lana, cotone e fustagno olandesi e inglesi.
Resistono, in virtù della loro qualità e prestigio, le produzioni pregiate – seta, specchi, arte, oreficeria ...
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fustagno (ant. e region. frustagno, ant. fustano) s. m. [lat. mediev. fustaneum, der. di fustis «fusto», come traduz. del gr. ξύλινον «di legno». Secondo una diversa ipotesi etimologica, der. dell'arabo fustān, turco fistan «fustagno; sottana»...
fustagnaio
fustagnàio s. m. [der. di fustagno], ant. – Chi fa o vende i fustagni: dalla piazza de’ Mercanti, la marmaglia insaccò, per quell’altr’arco, nella via de’ fustagnai (Manzoni).