Nell’uso bibliografico e tipografico, la lettera (talvolta anche un gruppo di lettere) con cui comincia un libro o un capitolo, in quanto sia contraddistinta con caratteri diversi, con fregi o miniature.
Le [...] , diventano anche di grandissime dimensioni, e includono nell’occhio delle lettere intere scene dipinte. La tipografia le eredita. Già J. Fust e P. Schoeffer le usarono nei Salteri del 1457 e 1459. E. Ratdolt le usa per primo in Italia. Con il ...
Leggi Tutto
Economia
Nome o simbolo che permette di identificare un prodotto, bene o servizio, differenziandolo dai prodotti, beni o servizi concorrenti. Si ha la m. industriale quando l’impresa manifatturiera immette [...] e proteggerne la proprietà, simili in origine ai monogrammi notarili medievali. Il primo esempio di m. tipografica è nello Psalterium di J. Fust e P. Schoeffer (1457), in forma di stemmi accollati, tipo che si usò molto in Germania nel 14° secolo. In ...
Leggi Tutto
libro
Il l. è considerato il principale strumento di diffusione scritta dell’informazione. Si caratterizza per essere prodotto in un numero di copie sufficientemente alto da garantirne la circolazione [...] qui giunge il primo libro con impressi il marchio tipografico e la data, il Psalterium (1457) di P. Schoeffer e J. Fust, già soci di Gutenberg. Operarono tipografie, oltre che a Magonza, a Bamberga (dove A. Peister pubblicò il primo l. illustrato nel ...
Leggi Tutto
fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.