TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] l'agosto 1456.
Se questa Bibbia precede ogni altro libro a stampa, è invece lo Psalterium del 1457, impresso a Magonza da Johann Fust (v.) e Peter Schoeffer (v.), che gode la celebrità di essere il primo con data e nome di tipografo. È anch'esso un ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] ma comprende cimelî di altissimo valore, come l'esemplare su pergamena del Rationale divinorum officiorum del Duranti (Magonza, Fust, 1459), l'edizione pure magontina del Decreto di Graziano (Schöffer, 1472) e alcune delle prime edizioni romane, come ...
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NUMEISTER, Johann
Tammaro De Marinis
Prototipografo, nato a Magonza verso la metà del sec. XV; morì, forse a Lione, verso il 1522. G. Fischer (Essai sur les monuments typ. de Gutenberg, Magonza 1802) [...] R. A. Ketring, J. N. an assistant of J. Gutenberg?, in The Library Quarterly, Chicago 1931; A. Schramm, Die Drucker in Mainz: Fust u. Schoeffer, J. N., Peter Schoeffer, Lipsia 1931, con 208 tavole; M. Audin, Les origines de la typogr. musicale, in Le ...
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BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] dei primi libri pubblicati a stampa, avendosene una edizione maguntina del 1460, che alcuni riferiscono ad operai di Giovanni Fust ma che i più assegnano ragionevolmente al Gutenberg: seguirono, fino al 1500, altre dodici edizioni, delle quali sei ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] le tendenze moderniste, rappresentate da E. Ady, M. Babits, cui seguirono D. Kosztolányi, G. Juhász, Á. Tóth, M. Füst, L. Szabó. Un’ulteriore sollecitazione al rinnovamento venne anche, agli inizi del Novecento, dall’attività del gruppo di filosofi ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] . Tuttavia, i suoi compagni furono obbligati a versargli 400 lire annue "en cas que par inhabilité, indisposition ou vieillesse, il fust contraint de se retirer de la troupe, et ce par gratification et récompense des bons services qu'il a rendus à ...
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MAGONZA (lat. Mogontiacum, nome d'origine celtica; fr. Mayence; ted. Mainz; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Una delle città più antiche della [...] sec. XVII.
Numerose sono le statue votive all'esterno delle case, generalmente Madonne barocche (la celebre Madonna di via Fust è ora nel museo diocesano). La fontana del mercato (1525), con ricca decorazione nello stile di Peter Flötner è stimata ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] da qui giunge il primo libro con impressi il marchio tipografico e la data, il Psalterium (1457) di P. Schoeffer e J. Fust, già soci di Gutenberg. Operano tipografie, oltre che a Magonza, a Bamberga, ad Augusta, a Strasburgo e a Basilea. La stampa in ...
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BALTAZARINI (Baldassarino, Baltagerini, Baltasarrini), Baldassarre, detto di Belgioioso (Balthasard, Balthazar, Balthasarin, de Beaujoyeulx, Beau Joyeux)
Sisto Sallucci
È dubbio se sia nato in Lombardia, [...] i Polacchi alle Tuileries, fece rappresentare in un grande padiglione contornato di fiaccole "le plus beau ballet qui fust jamais faict au monde" (Brantôme), composto di sedici bellissime dame e damigelle (le sedici province francesi) che apparivano ...
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CHIARAMONTE, Francesco
Hélène Michaud
Nato da illustre famiglia napoletana presumibilmentè nei primi anni del sec. XVI, nel febbraio 1536 era governatore della piazzaforte sabauda di Montmélian quando [...] piazze intorno a Montalcino, segnala che a Grosseto, dove era governatore, il C. "faisait de ce pays tout ainsi que s'il fust esté a lui, ne recognoissant les Siénois pour rien, dequoy ils estoient désespérez". Lo ammonì che la sua posizione non era ...
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fusta
s. f. [voce di origine veneta, der. del lat. fustis «fusto»]. – Nel naviglio velico medievale mediterraneo, piccola galea, con diciotto o venti rematori per lato, e un solo albero a vela latina.