In metallurgia, rivestimento anticorrosivo di un pezzo metallico con uno strato aderentissimo e penetrante di un altro metallo; si ottiene scaldando, in atmosfera inerte o leggermente riducente, il pezzo [...] immerso nella polvere del metallo che si vuole applicare, che deve essere il più fusibile dei due. Dà buoni risultati la c. con alluminio dell’acciaio dolce, della ghisa, del rame: si immerge il pezzo in polvere di alluminio addizionata con ossido di ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] , preparate con paraffina gialliccia, e le c. di melanino o di Apollo, preparate con un miscuglio di acido stearico e paraffina molle, fusibile intorno a 43° C.
Le c. di sego si preparano con grasso di bue o di montone; sono molli e grasse al tatto ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] come protesi dentarie.
Il v. di Boemia è calcico-potassico, fabbricato con materie prime assai pure. È duro, poco fusibile, trasparente e rifrangente e, per certi aspetti, simile al cristallo. Si usa per cristallerie, tubi e oggetti da laboratorio ...
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Lega ferro-carbonio di solidificazione eutettica, con tenore in carbonio tra 1,9 e 6,5%.
Generalità
La g. è prodotta in genere per riduzione dei minerali di ferro all’altoforno, soprattutto per fabbricazione [...] e aderente di spalmatura di quarzo, borace, caolino e acqua, che fonde scaldando il pezzo in un forno. Un altro strato più fusibile, vetroso, opaco e lucente, è applicato e cotto a 600-900 °C. La porcellanatura è bianca o con colorazione dello strato ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] nel selezionare le materie prime deve essere spinta al massimo possibile: mentre in generale sono da temere solo le impurità non fusibili e quelle coloranti, per gli scopi dell'ottica si debbono evitare anche solo tracce di sostanze che, pur essendo ...
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fusibile
fuṡìbile agg. e s. m. [der. di fuso, part. pass. di fondere]. – 1. agg. a. Che si può fondere o che si fonde facilmente: metallo f., lega f. (più specificamente, in metallurgia e in fonderia, di metallo o lega che sono «industrialmente»...
fusibilita
fuṡibilità s. f. [der. di fusibile]. – 1. L’esser fusibile; proprietà che hanno alcune sostanze di fondere se portate a una certa temperatura. In partic., in fonderia, f. di un materiale metallico, la sua facilità e praticità di...