DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] sempre "le mie invenzioni", difendendole gelosamente contro i veri o presunti plagi perpetrati a suo danno (fra le varie denunce di furto, cfr. in part. De Marchi, 1599, libro III, p. 44 e Ronchini, 1864, p. XXXVII, n. 32), o, più verosimilmente ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] della reliquia nella cattedrale, cui attese il suo successore Odelrico. I fatti narrati appaiono, nel complesso, credibili; i furti di corpi santi a Roma e nella zona circostante risultano essere stati largamente praticati durante le discese in ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] le città di Cesena e Forlì. Gli articoli relativi alla giurisdizione riguardavano soprattutto gli appelli e la punizione dei furti, delle lesioni corporali e della blasfemia, nonché la procedura da osservare nel caso di denuncia di un reato. Già ...
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LAUBERG (Laubert, Lambert), Carlo Giovanni
Renata De Lorenzo
Nacque a Teano, presso Caserta, nel 1762 da Carlo e da Rosalia Di Martino. Proveniva da una famiglia di militari valloni al servizio del [...] commissario André-Joseph Abrial, in aprile fu escluso dalla commissione esecutiva e da quella legislativa. Crebbero le accuse di furti e malversazioni e si diffuse la voce che stesse per fuggire con i tesori sottratti. Dopo un breve arresto, partì ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] della Marsica, nel 1915. L'H. si recò sui luoghi della catastrofe, salvando le opere d'arte mobili da furti, dispersioni, distruzioni; la strada scelta dalla soprintendenza per la conservazione delle opere salvate fu quella di trasferirle a Roma ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] di importanti fondi privati e, in parte, come fu provato in seguito, da appropriazione indebita. Dopo la prima denuncia anonima di furto, il L. mise in vendita la sua preziosa collezione di manoscritti, che fu acquistata da lord B. Ashburnham. Nuove ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] della "Prontezza della pena" (XIX). Proseguiva poi nell'esame dei diversi delitti e delinquenti: le "Violenze" (XX), i "Furti" ( XXII), gli "Oziosi" (XXIV), soffermandosi sulle "Pene dei nobili" (XXI), l'"Infamia" (XXIII), il "Bando e confische" (XXV ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] commessi sotto il naso di mariti gelosi, avidi di denaro e stupidi; le novelle seguenti raccontano di beffe, furti e truffe monetarie particolarmente abili perché ai danni di persone di livello sociale e intellettuale elevato. La novella XIX ...
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COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] adulteri... sodomie e ogni più sfrenata lascivia... usure di ogni sorte... omicidi... infanticidii... falsificazione di monete... furti e rapine". Si chiedeva perciò che nella città fosse inviato "un autorevol ministro", che indagasse su quanto era ...
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BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] sono in più, nel B., notizie su carestie (rubr. 638, 659) e sullo stato di insicurezza in città per continui furti; sul compimento del tabernacolo della Vergine in Orsanmichele (rubr. 680); su una delle tante riprese nella costruzione di S. Maria del ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...