CARAFA, Diomede
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque in data imprecisata da Marzio, duca di Maddaloni, e da Maria di Capua Pacheco y Zuñica, figlia del principe di Conca, erede del [...] direzione dello Stato. "Fu gran tiranno, amico di banditi, sanguinario, protettore de sicari. È opinione ch'avesse spartito li furti di denari fatti da ladroni di strada da lui protetti", scriveva infatti del C. un contemporaneo (Fuidoro, Giornali, I ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] inoltre chiedere la risoluzione di alcune questioni pendenti già da molti anni, tra cui il risarcimento dei danni e dei furti subiti in Alessandria e Damasco da alcuni mercanti veneziani.
Il C. svolse con destrezza ed abilità la missione affidatagli ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] 1685.
L'amministrazione della giustizia portò l'E. ad un confronto pressoché quotidiano con l'abituale congerie di violenze, stupri, furti, ferimenti, omicidi, la cui entità non può ancor oggi fare a meno di stupire, sia che si tratti delle rivalità ...
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BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] individuare le cause della crescente proletarizzazione della popolazione rurale bolognese.
Nell'importante saggio, Della natura dei furti campestri, pubblicato nel 1847, il B. denunciava i pericoli di disordine sociale insiti nella composizione della ...
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CORNER, Andrea
Claudio Povolo
Primo dei quattro figli di Giovanni (1575-1636) di Andrea (1548-1610) e di Dieda di Pietro Grimani, nacque a Venezia il 3 ag. 1610. Non è da confondere con l'omonimo figlio [...] 'esistenza del villaggio di Antippata, uno dei più floridi di Cefalonia, devastato dagli incendi, dalle uccisioni, dai furti e dalla distruzione dei raccolti. Il C. ristabilì prontamente l'ordine, citando centodiciannove persone coinvolte nei fatti e ...
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GRIFFONI, Giovanni
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna intorno al 1380, secondogenito di Giacomo di Alberto e di Chiara di Antonio Preti.
Nato in una famiglia eminente per tradizione, patrimonio e ruolo [...] magistratura straordinaria di otto cittadini che, insieme col podestà, vennero preposti alla repressione più efficace e spedita dei numerosi furti, e lo stesso anno fu inviato come ambasciatore presso il papa Eugenio IV.
A quel punto il G., come ...
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CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] e fermezza il suo mandato: ristabilì l'ordine pubblico colpendo inesorabilmente i delinquenti - gli assassini e i furti erano aumentati negli anni precedenti in modo preoccupante -; si adoperò per rendere più consistente il patrimonio del Comune ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] 1809.
Oltre al citato Ragionamento, il C. pubblicò la Difesa di Giuseppe Faraone, Nicola Caiano ed altri inquisiti di tre furti comuni di notte in strada pubblica con mano armata ed in campagna, Foggia 1772. Inediti rimasero: Intorno alla feudalità e ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] minaccia di decapitazione per il M. e per il capitano Alfonso Galante. I due furono invece licenziati, a causa soprattutto dei furti e delle estorsioni di cui si erano resi colpevoli. Ciò non impedì al M. di potere reclutare un buon numero di fanti ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] in tali circostanze, ai capi del Consiglio dei dieci non fanno che proporre l'abituale galleria di omicidi, violenze, furti, prevaricazioni.
Forse possiamo cogliere, nell'uomo, un indizio di particolare sensibilità, quando raccomandò al magistrato la ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...