CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] e fermezza il suo mandato: ristabilì l'ordine pubblico colpendo inesorabilmente i delinquenti - gli assassini e i furti erano aumentati negli anni precedenti in modo preoccupante -; si adoperò per rendere più consistente il patrimonio del Comune ...
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CIMAGLIA, Domenico
Vito Masellis
Nacque a Foggia il 12 marzo 1739 da Orazio e Grazia Abenante. Compiuti i primi studi nella città natale, si recò a Napoli per seguire corsi superiori di economia e diritto. [...] 1809.
Oltre al citato Ragionamento, il C. pubblicò la Difesa di Giuseppe Faraone, Nicola Caiano ed altri inquisiti di tre furti comuni di notte in strada pubblica con mano armata ed in campagna, Foggia 1772. Inediti rimasero: Intorno alla feudalità e ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] libri dell’Estense nelle proprie stanze, diritto revocato già ai suoi predecessori da Francesco III in seguito ad alcuni furti, e dopo qualche anno venne accontentato (Venturi Barbolini, 1996, p. 22).
Nel 1772, in seguito alla riforma dell’Università ...
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VENIER, Sebastiano
Giuseppe Gullino
– Secondogenito di Moisè e di Elena Donà di Leonardo, nacque a Venezia, parrocchia di S. Maria Formosa, intorno al 1496 e il 4 dicembre 1517 estrasse la Balla d’oro, [...] all’autunno del 1550, dispiegandovi l’abituale rigore alieno da compromessi nell’impartire giustizia e reprimere prevaricazioni, furti, danneggiamenti. Molti i processi da lui espletati per le controversie dei feudati; esemplare il suo comportamento ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] minaccia di decapitazione per il M. e per il capitano Alfonso Galante. I due furono invece licenziati, a causa soprattutto dei furti e delle estorsioni di cui si erano resi colpevoli. Ciò non impedì al M. di potere reclutare un buon numero di fanti ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] in tali circostanze, ai capi del Consiglio dei dieci non fanno che proporre l'abituale galleria di omicidi, violenze, furti, prevaricazioni.
Forse possiamo cogliere, nell'uomo, un indizio di particolare sensibilità, quando raccomandò al magistrato la ...
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TREVISAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
TREVISAN, Girolamo. – Nacque a Venezia il 1° aprile 1572, unico figlio di Francesco, del ramo a S. Pantalon, e di Elisabetta Priuli di Domenico.
Rimase orfano assai [...] , come si evince dal dispaccio spedito il 1° aprile a proposito dei carcerati: «Questi meschini sono quasi tutti condennati o per furti d’animali et altro, fatti si può dir per campar la vita nelle carestie [...], et pur al sicuro li quattro quinti ...
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STRINATI, Neri
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nel corso del quinto decennio del XIII secolo, figlio di Alfieri di Strinato di Ramingo e di madre non conosciuta. Ebbe almeno due [...] di soccida alle cure di affittuari nel Mugello, anche se non sempre con buoni esiti, visto che non mancarono i furti di bestiame.
La documentazione d’archivio integra l’immagine di possidente che Strinati delinea di se stesso e della sua famiglia ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] di «frotulista mediolanensis» ad apertura del suo zibaldone. In due componimenti Sachella sosteneva di aver subito alcuni furti di libri: in una frottola lamentava di essere stato derubato di un volume cartaceo dal milanese Stefano Brugno ...
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MARTINELLI (Baroni de Martinellis, de Martinellis), Biagio (Biagio da Cesena)
Massimo Ceresa
Nacque a Cesena nel 1463.
Nelle testimonianze coeve e nella bibliografia posteriore è nominato o con il cognome [...] sempre riportato, con la descrizione dell’accoglienza ufficiale e delle cerimonie relative. Non mancano fatti di cronaca, per esempio furti e delitti, ma soltanto quelli che avvenivano all’interno dei palazzi pontifici o in Castel Sant’Angelo. Con il ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...