ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] 1685.
L'amministrazione della giustizia portò l'E. ad un confronto pressoché quotidiano con l'abituale congerie di violenze, stupri, furti, ferimenti, omicidi, la cui entità non può ancor oggi fare a meno di stupire, sia che si tratti delle rivalità ...
Leggi Tutto
VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] a Venezia, in Collegio, per ottenere gli arretrati destinati ai suoi uomini, accusati dal provveditore Gian Paolo Gradenigo di furti e rapine. Nell’estate assediò Brescia, per poi raggiungere a inizio settembre, a Bologna, il cugino Giovanni, in fin ...
Leggi Tutto
BERTI PICHAT, Carlo
Carlo Poni
Nacque a Bologna il 30 dic. 1799 da Anna Berti e Jean-Baptiste Pichat,ufficiale dell'esercito napoleonico. Educato nel collegio S. Luigi di Bologna, si iscrisse in seguito [...] individuare le cause della crescente proletarizzazione della popolazione rurale bolognese.
Nell'importante saggio, Della natura dei furti campestri, pubblicato nel 1847, il B. denunciava i pericoli di disordine sociale insiti nella composizione della ...
Leggi Tutto
D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] bravura e alla conoscenza delle regole cavalleresche, vanta la destrezza delle sue mani in operazioni poco nobili di furti e furfanterie. Ordisce anche vari intrighi: nella sua casa, in una scena farsesca e acre, convengono contemporaneamente vari ...
Leggi Tutto
SERRAINERI, Marco
Patrizia Mainoni
– Nacque forse a Milano non dopo il 1366, da Reoldo Serraineri, di famiglia originaria di Monza; nome e casato della madre sono ignoti.
Nel 1311 un Lanfranco Serraineri [...] firmata dall’azienda Datini di Milano (L. Frangioni, Milano fine Trecento, cit., II, p. 501); né mancarono pesanti perdite per furti e naufragi. La «società di Catalogna» si sciolse definitivamente con la morte di Dugnano a fine 1398-inizi 1399 (T ...
Leggi Tutto
LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] di Della Porta e dall'Angelica di Fabrizio De Fornaris; Il finto servo da I Suppositi di L. Ariosto; Li furti da Il furto di Francesco D'Ambra; La zinghera da La Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena. Cospicuo è l'apporto plautino, riscontrabile ...
Leggi Tutto
SPADA, Giovanni Battista
Renata Ago
– Nacque a Lione il 28 agosto 1597 da Orazio e da Caterina Cenami.
Nonostante molti autori, anche quasi coevi, confondano i due casati, la famiglia di mercanti lucchesi [...] resoconto di una serie di eventi disparati – dai conflitti di precedenza a quelli di giurisdizione, dagli omicidi ai furti particolarmente clamorosi – era destinato a rimanere manoscritto fino al 2004 (Racconto delle cose più considerabili che sono ...
Leggi Tutto
ZAMBRASI, Tebaldello (Tibaldello)
Leardo Mascanzoni
Figlio di Garatone degli Zambrasi, appartenente a una potente famiglia di Faenza (forse di origine consolare), nacque in un anno imprecisato della [...] fisionomica di Zambrasi.
Non possono essere esclusi, come motivazione del gesto, contingenti episodi (provocazioni e dispetti, furti, ecc.) legati al disagio sociale e alle tensioni indotte dalla presenza intra moenia di una cospicua comunità di ...
Leggi Tutto
D'AFFLITTO, Eustachio
Cinzia Cassani
Nacque a Rocca Gloriosa, nel Principato Citeriore (prov. Salerno), il 29 luglio 1742 da Giovanni, patrizio napoletano e da Maria Barretta dei duchi di Simeri. A [...] furono notevolissime; il catalogo della Farnesiana, "ex typographia ducali", stampatosi a cominciare dal 1688, era inutilizzabile per i furti e le perdite subite dalla collezione; necessario era dunque un nuovo inventario, e assai scarsi erano i ...
Leggi Tutto
DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] , Santus, precipita nell'alcolismo sino al delirium tremens, l'altro fratello, Andrea, viene arrestato, anche se per piccoli furti, provocando la morte di crepacuore del padre, e la conseguente perdita dell'agiatezza. La sorella Giovanna muore di ...
Leggi Tutto
furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...