LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] di importanti fondi privati e, in parte, come fu provato in seguito, da appropriazione indebita. Dopo la prima denuncia anonima di furto, il L. mise in vendita la sua preziosa collezione di manoscritti, che fu acquistata da lord B. Ashburnham. Nuove ...
Leggi Tutto
SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] 1865, pp. 37 s.; A. Barbiera, Figure e figurine del secolo che muore, Milano 1899, pp. 313-339; D. Giuriati, Il plagio. Furti letterari, artistici e musicali, Milano 1903, pp. 77-81; A. Luzio, La tragicommedia di T. S., in Carteggi verdiani, IV, Roma ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] della "Prontezza della pena" (XIX). Proseguiva poi nell'esame dei diversi delitti e delinquenti: le "Violenze" (XX), i "Furti" ( XXII), gli "Oziosi" (XXIV), soffermandosi sulle "Pene dei nobili" (XXI), l'"Infamia" (XXIII), il "Bando e confische" (XXV ...
Leggi Tutto
TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] prologo. È l’ultimo evento pubblico in cui svolse un ruolo di primo piano. Nel marzo, lamentando continui fastidi e furti ricevuti dalla servitù, chiese a Guidubaldo del Monte di Pesaro, conosciuto alla corte roveresca, l’invio di un servitore fidato ...
Leggi Tutto
GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] commessi sotto il naso di mariti gelosi, avidi di denaro e stupidi; le novelle seguenti raccontano di beffe, furti e truffe monetarie particolarmente abili perché ai danni di persone di livello sociale e intellettuale elevato. La novella XIX ...
Leggi Tutto
COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] adulteri... sodomie e ogni più sfrenata lascivia... usure di ogni sorte... omicidi... infanticidii... falsificazione di monete... furti e rapine". Si chiedeva perciò che nella città fosse inviato "un autorevol ministro", che indagasse su quanto era ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Baldassarre, detto Marchionne (Marchionne di Coppo Stefani)
SSestan
Cronista fiorentino, nacque a Firenze nei primi mesi del 1336, figlio di Coppo Stefani de' Buonaiuti e della sua seconda [...] sono in più, nel B., notizie su carestie (rubr. 638, 659) e sullo stato di insicurezza in città per continui furti; sul compimento del tabernacolo della Vergine in Orsanmichele (rubr. 680); su una delle tante riprese nella costruzione di S. Maria del ...
Leggi Tutto
MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
*
Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] sia come formazione sia nella carriera, forse in parte perché, ragazzo vivace e disobbediente, fu coinvolto giovanissimo in piccoli furti e il padre, per raddrizzarlo, lo lasciò due anni nel collegio punitivo Niccolò Tommaseo di Tivoli; quando lo ...
Leggi Tutto
GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] . 1513 G. assolse con breve pontificio il nipote Francesco Maria, che deteneva la rocca di Pesaro, da tutti gli omicidi, furti e stragi commessi, come lo aveva già assolto il 5 dic. 1511 dall'omicidio del legato apostolico di Bologna, il cardinale ...
Leggi Tutto
MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] , il M. si rese anche responsabile dei controlli, effettuati attraverso le Soprintendenze locali, sui danni e sui furti subiti nel corso della guerra dal patrimonio artistico nazionale, con particolare riguardo alle aree di Verona, Vicenza, Venezia ...
Leggi Tutto
furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...