Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sarpiana il male non è solo l'azione cattiva e, appunto, malvagia, le rapine e gli omicidi che impastano di sangue e furti la vicenda umana. E anche atmosfera: quella che si respira a Roma; è tanfo di anime asservite, burbanza imperante di vertice ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] ", I, p. 241.
34. D.E. Queller, Il patriziato, pp. 304 ss., 313 ss.; Stefano Piasentini, ((Alla luce della luna". I furti a Venezia (1270-1403), Venezia 1992, pp. 62 ss.; La regolazione, pp. CCXLII-CCXLIII.
35. I prestiti, pp. CXXII-CXXIII; Roberto ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...