GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] miscellanei (Mss. 89-104) si trovano i materiali di studio del G. stesso. Altri manoscritti scomparvero, anche a causa di furti che la biblioteca subì nel 1636 e nel 1650, o presero altre vie, trovando ospitalità in abbazie benedettine (S. Callisto ...
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DONÀ (Donato, Donado), Ermolao
Paola De Peppo
Nacque a Venezia presumibilmente alla fine del XIV secolo ed appartenne al ramo di S. Maria Fonnosa, "senza Rose". Era figlio di Nicolò "dalle Trezze", [...] indicò come motivo del delitto il desiderio di vendicarsi del D. il quale, come avogadore di Comun, lo aveva accusato di furti e fatto bandire da Venezia.
Il D. aveva sposato nel 1423 Marina di Pietro del fu Alvise Loredan procuratore (Marina stilava ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] giuliano. Dal 1946 la Compagnia fu autorizzata a operare su tutto il territorio nazionale anche nei rami infortuni, furti, responsabilità civile terzi e auto. Nello stesso anno, all'indomani del referendum istituzionale, fu deciso il cambio di ...
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FALIER, Michele, detto Belletto
Giorgio Ravegnani
Figlio di Iacopo e di una Maria, di cui ci è ignoto il casato e che fece testamento nel 1277, appartenne al ramo della contrada di S. Tomà della nota [...] per ottenerne la restituzione. Alcuni mercanti veneziani, fra cui il Basegio e il di lui fratello, erano stati vittime di furti nel porto di Ancona: per risarcirli, si ordinò al F. di inviare a Venezia il ricavato della tassa imposta ai mercanti ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] per i vini fini e di lusso. Ma, già nelle leggi delle XII tavole si parla di vigne, e si contemplano i furti in esse commessi. Nell'Italia meridionale, invece, prima della conquista da parte di Roma, la viticoltura e l'enologia erano già fiorenti ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] a una bevanda o a un alimento, alle forme più raffinate con le iniezioni e le inalazioni (cloroformizzazione, che precede i furti ferroviarî e i ratti). Per quanto non si tratti di veri avvelenamenti ma di causticazioni, ricordiamo qui l'uso che, a ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] , scelte improvvide come la riammissione del lefebvriano negazioni-sta Richard Williamson (poi nuovamente colpito da censura), furti di carte, pubblicazioni pilotate di informazioni riservate (il cosiddetto caso Vatileaks) resero il clima della corte ...
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Somalia
Paolo Migliorini
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa orientale. I dati statistici relativi alla consistenza demografica sono incerti, e variano [...] zone controllate dalle diverse bande. L'introduzione della šarī̔a veniva sopportata dalla popolazione come baluardo contro i furti, le violenze e le vessazioni a cui era stata quotidianamente sottoposta. L'Unione delle corti islamiche rappresentava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] santi, “ad quotidianam tutelam atque medicinam”, come scrive Paolino di Nola, sorgono presto gravi abusi, come i furti sacri, la pratica di frazionare i corpi santi, l’invenzione fantasiosa di tombe miracolose, la moltiplicazione delle reliquie ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] dai due Comuni. Il contrasto tra questi e il D. rimaneva, dunque, aperto. Ben presto furono presentate altre lamentele relative a furti, abusi e crimini commessi dai due Comuni: nel 1272 il re ordinò di punire i responsabili e di far risarcire i ...
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furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire...
furto
s. m. [dal lat. furtum, der. di fur «ladro»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., l’atto e il fatto d’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri: commettere, consumare,...