Poeta latino (1º sec. a. C.); uno dei poetae novi. Fu in rapporti con Valerio Catone e Orbilio, di lui più giovani. Scrisse violenti epigrammi anche contro Cesare e Ottaviano, come autore di giambi è citato [...] da Quintiliano insieme con Catullo e Orazio. Non sembra da identificare con il poeta Furio Alpino che avrebbe composto due poemi, dal titolo Aethiopis e Pragmatia belli Gallici. ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] artistica. Un filone di epica più strettamente storica prese a soggetto avvenimenti particolari di storia recente: Ostio, FurioBibaculo, Cicerone, Albinovano Pedone, di cui restano scarsi frammenti, e infine il Bellum civile (o Pharsalia) di Lucano ...
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Grammatico e poeta latino (1º sec. a. C.); venuto dalla Gallia Cisalpina a Roma, fu grammaticus fortunato e ricco, per morire poi vecchissimo in miseria. Fu amico di FurioBibaculo, al quale è attribuito [...] un epigramma in sua lode. Critico di poesia e poeta egli stesso, fu autore dei due epillî Lydia e Diana (o Dictynna) per noi perduti, che costituirono il manifesto poetico dei poetae novi ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] della passione amorosa, dell’eros come centro dell’esistenza. Notevoli, tra questi poeti, Elvio Cinna, C. Licinio Calvo, M. FurioBibaculo, e appunto Catullo (l’unico del quale sia conservata l’opera). Accanto alla lirica amorosa, soggettiva e dagli ...
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Poeta latino del 1º sec. a. C., che Orazio ricorda (Sat. I 10, 36-37, II 5, 40-41) come autore di turgidi versi su Memnone e sul Reno e le Alpi, cioè, secondo i commentatori antichi di Orazio, di un poema [...] un altro dal titolo Pragmatia (altrimenti Annales) belli Gallici, sulle imprese galliche di Cesare. L'identificazione con FurioBibaculo, ricorrente negli antichi commenti oraziani, è messa generalmente in dubbio dai moderni, ai quali né l'argomento ...
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Nome usato per la prima volta da Cicerone (con l’altro equivalente di poetae novi) per indicare polemicamente i poeti della sua età che, imitando gli alessandrini, si atteggiavano a innovatori. Essi predilessero [...] docta) o leggere fantasie (nugae), sempre ricercando eleganza di espressione e raffinatezza di forme metriche. Considerati i creatori della lirica romana, furono: Valerio Catone, Licinio Calvo, FurioBibaculo, Elvio Cinna, Catullo e altri minori. ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] enniano, dall'altra cedeva alle lusinghe della scuola dei poeti nuovi, avvicinandosi, per questa sua posizione intermedia, a FurioBibaculo e a Cicerone. I frammenti si leggono in W. Morel, Fragmenta Poetarum Latinorum, Lipsia 1927.
Bibl.: Oltre alle ...
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