DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] si volge, non senza artificio, al "provvidente superno designando armi bianche e da fuoco e i colpi da loro Maio, Riforme e miti nella Chiesa del '500, Napoli 1973, p. 182; St. d'Italia, II, Torino 1974, pp. 1365, 1400; R. De Mattei, Storia e politica ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] trae dall'Utopia, oltre all'artificio dello pseudonimo, l'espediente di dei moderni morti del fuoco", inaugurato da G. CVI (1994), pp. 501-564; le bibliografie più complete sono in Anonimo d'Utopia [O. Lando], La sferza de' scrittori…, a cura di P ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] Bajetti, in cui Carlotta impersonava il fuoco, la Cerrito l'aria e Carolina essa sapeva adoperare con sapiente artificio. L'intonazione era perfetta, pp. 342, 361, 424 s.; J. Rosselli, Il cantante d'opera, Bologna 1993, pp. 93, 140.
Per Giulia: Il ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] non riesce a mettere a fuoco e a distinguere le caratteristiche a cura di U. Artioli, F. Bartoli, Firenze, Artificio, 1991, pp. 67-72.
C. Bologna, Mostro, , in Il meraviglioso e il verosimile, a cura di D. Lanza, O. Longo, Firenze, Olschki, 1989, pp ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] di panegirici Il fuoco sacro della divinità ; Id., La retorica dell'apoteosi. Arte e artificio nei panegirici del L., in Studi secenteschi, XXIV Critica letteraria, XXIII (1995), pp. 153-163; D. Kelly, The apex of the poetics confidence and orthodoxy ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] un letto in velluto rosso "tutto guarnito d'oro", "ammirato per l'artificio grande" perché il re ferito gravemente potesse ad vocem;A. Angelucci, Docc. ined. per la storia delle armi da fuoco ital., Torino 1869, pp. 330-333, 447-454; C. Quarenghi, ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] maraviglioso' barocco applicato a ogni artificio, ogni macchinismo, ogni immagine in sono che moltiplicatori di attenzione, di fuoco, sul volto (e canto) Visconti al personaggio di Ottorino in Fratelli d'Italia (1963). Quando Arbasino gli chiese ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] (da Le siepi d’alloro, in l’Espresso, 7 novembre 1976, ora in Pollice verde..., cit., p. 14). Il giardino come artificio, dunque, come matto (Milano), appunti di un diario in cui mise a fuoco un particolare sguardo sul modo in cui la natura riesce a ...
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Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] di Gycklarnas afton (1953; Una vampata d'amore), segnò una tappa di rilievo luce che si libera dell'artificio delle ombre. Seguirono quattro , accanto a Volker Schlöndorff per Strohfeuer (1972; Fuoco di paglia), Georginas Gründe (1974; Le ragioni ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito con a. mirabile. b. Espediente trovato...