Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] artificiali al tritolo
La polvere da sparo era stata inventata per scopi pacifici, anzi giocosi: serviva per i fuochid'artificio. Ma presto ci si accorse che poteva essere utilizzata anche per qualcosa di assai meno dilettevole: per esempio, per ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] questo è solo uno dei tanti episodi che Giannino ha scritto per sé: camini saltati in aria per errore, fuochid'artificio appesi senza volere alla giacca di uno sposo, un colpo di pistola inavvertitamente sparato vicino all'occhio del futuro cognato ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] in cielo. Del resto furono proprio i Cinesi, che conoscevano la polvere da sparo ben prima degli Europei, a inventare i fuochid'artificio quasi 2.000 anni fa e da allora li utilizzano per salutare l'anno che se ne va.
Anche il Capodanno ebraico ...
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Alì Abukar Hayo
Abstract
Vengono esaminati i requisiti strutturali delle fattispecie di intimidazione pubblica ex artt. 421 c.p. e 6 della l. 2.10.1967, n. 895 oggi considerate come irrinunciabili [...] rientrano in entrambe le fattispecie, ma nella prima sono accostati a «bombe e ordigni», nella seconda a «fuochid’artificio» e «aerostati con fiamme»; sicché risulta evidente che la consistenza e il grado delle deflagrazioni cui allude la norma ...
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POZZI, Stefano
Amalia Pacia
POZZI, Stefano. – Nacque a Roma il 9 novembre 1699 da Giovanni e da Maria Agata Sichmiller (Roma, Archivio storico del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Liber baptizatorum, 1686-1706, [...] e decorazione privata, Roma 1994, pp. 11-186, n. 77; Della Chinea e di altre ‘macchine di gioia’: apparati architettonici per fuochid’artificio a Roma nel Settecento (catal., Roma), a cura di M. Gori Sassoli, Milano 1994, pp. 130-134; G. Michel, I ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] della liturgia e cercò di regolamentare lo svolgimento delle festività religiose: in particolare vietò i fuochid'artificio e i colpi d'arma da fuoco. Nel sinodo del 1595 stabili un controllo sulle prediche e proibì di promulgare indulgenze. Richiese ...
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CIRRI, Giambattista
Claudia Colombati
*
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Forlì il 1º ott. 1724 (secondo il Montanelli e lo Schmidl sarebbe nato nel 1740). Assai scarse sono le notizie biografiche [...] ) sempre nella sua città presso la cappella della Madonna del Fuoco e fu quindi allievo di padre Martini a Bologna. Violoncellista vive naturalmente della sua pura sostanza melodica", "spoglia d'artificio" e "disegnata e sentita modernamente". Il suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera musicale di Igor Stravinskij per un trentennio circa si identifica con i principali [...] 1905-1907; Scherzo Fantastico op. 3, 1907-1908; Fuochid’artificio op. 4, 1909).
È attraverso l’assimilazione di estetico-musicali ottocenteschi. Più che nell’Uccello di fuoco (1910), ancora legato agli stilemi korsakoviani, questo passaggio ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] alternano inquadrature di Kerenskij che sale le scale del Palazzo d'inverno. Lo scontro tra le cariche via via più alte , l'azzurro e il nero invadono lo schermo come un fuoco di artificio a indicare una fase cruciale della storia. Il regista venne ...
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Tōkyō nagaremono
Mariann Lewinsky
(Giappone 1966, Il vagabondo di Tokyo, colore, 83m); regia: Suzuki Seijun; produzione: Nakagawa Tetsurō per Nikkatsu; sceneggiatura: Kawauchi Yasunori; fotografia: [...] film a tesi e non gli interessano le prese di posizione teoriche. Di conseguenza, i suoi film esplodono come fuochid'artificio arditi e sperimentali, senza messaggi e senza pretese artistiche. Suzuki ha sempre rifiutato recisamente l'attribuzione di ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito con a. mirabile. b. Espediente trovato...