CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Pini, Dal comune città-stato al comune ente amministrativo, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, IV, Comuni e dell'artificio che connota Persiani di Cosroe, che misero a ferro e a fuoco tutto l'abitato, fatta eccezione per la grande chiesa ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] , come a Bishāpūr, o nei c.d. chahār ṭāq (quattro archi). Al culto del fuoco erano adibiti anche numerosi altari in pietra e definizione di Bussagli, 1984), sarebbe invece l'artificio adottato dagli scalpellini, che scolpivano i pannelli posti ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] era accaduto di fare a Parigi con la Gare d'Orsay, la mia prima difficilissima prova con il le leggi. Da lì l'artificio di chiuderla esternamente e lasciarla mantenere questa scala. Con i vigili del fuoco si è visto che erano necessarie due scale ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] (1535-36 circa) vediamo accentuarsi nel B. l'artificio formale e svilupparsi quegli elementi stilistici già presenti negli per il duomo di Pisa (Adorazione del vitello d'oro, doc. 1537; Il castigo del fuoco celeste, doc. 1537-38; Quattro Evangelisti, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] di Assalonne; Elia ascende su un carro di fuoco e Sacrificio d’Abramo. Alessandro Magno, il grande conquistatore, è rapporto con Ninive. A partire dai biografi si ammira l’artificio pittorico grazie al quale il profeta, investito dalla parola di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] che desideriamo farne attraverso un qualsiasi artificio. È il caso, per esempio, concentrano i raggi per accendere il fuoco. La scientia ingeniorum, quindi, enuncia si è servito in occasione di un solstizio d'estate. Quanto a Diego Gomes, che nel ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] un baluginio di luci accecanti e di fuochi di artificio accompagnati da musiche celestiali. Questo tipo che avessi a impedire l'occhio di quello che le studia. Poi si dirà d'esse armadure per via di linie, poi delle lieve per sé, poi delle fortezze ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] Mayamata (Dottrina di Maya, X-XI sec. d.C.; v. oltre), in alcuni casi la piani, che sono semplicemente un artificio decorativo destinato al rivestimento della ) destinate alla celebrazione dei riti del fuoco.
Le cose cambiano completamente quando si ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] d'arte, l'allusione dei segni ad altri segni, ad altre conoscenze, il cangiare dei segnali, come in un gioco di prestigio. Arte, artificio suoi tempi la Chiesa di Roma, quasi venisse da un fuoco della Geenna, è il rifiuto sprezzante di consolare e ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] un letto in velluto rosso "tutto guarnito d'oro", "ammirato per l'artificio grande" perché il re ferito gravemente potesse ad vocem;A. Angelucci, Docc. ined. per la storia delle armi da fuoco ital., Torino 1869, pp. 330-333, 447-454; C. Quarenghi, ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito con a. mirabile. b. Espediente trovato...