CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] de Najac; il pubblico però lo notò e apprezzò subito dopo in Bufera d'Alpi di F. Bussi e V. Bossi al teatro Valle di Roma ( Cavalleria di G. Alessandrini con Elisa Cegani (1936) e Fuochid'artificio di G. Righelli con Gery Land (1938), che fu ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] di cui le due opere pullulano divennero così irresistibili fuochid’artificio canori, e l’esecuzione dei nove Do acuti che York (23 novembre, La bohème), il teatro con cui più d’ogni altro si è identificata la natura popolare e mediatica dell’artista ...
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VIANA, Giuseppe
Silvia Medde
Nato nel 1735 circa in località ignota da genitori non ancora identificati (Corboz, 1968, p. 320), dal 1755 frequentò lo studio torinese di Benedetto Alfieri, della cui [...] dicembre dell’anno successivo risale la macchina dei fuochid’artificio per il genetliaco di Maria Antonietta di s.; Il castello di Agliè: gli appartamenti e le collezioni, a cura di D. Biancolini - E. Gabrielli, Torino 2001, p. 12; A. Saiu Deidda ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] di cerimonie ufficiali per funerali, nascite, visite, per le quali preparava anche disegni e progetti di macchine per fuochid'artificio), un gran numero d'oratori per lo più d'argomento sacro. Tra gli opuscoli biografici valore a sé hanno le Memorie ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] più nulla fino al marzo del 1922, quando compose Fuochid'artificio (in Comoedia, 1º marzo 1923), opera che rasenta 374-377; R. Simoni, in Corriere della sera, 7 nov. 1929; S. D'Amico, Il teatro ital., Milano 1933, pp. 154-161; L. Tonelli, Il teatro ...
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TOFFOLO, Lino
Paolo Puppa
Nacque il 30 dicembre del 1934 a Murano, nella Laguna Veneta, da Tullio Toffolo Rossit, maestro vetraio di origini friulane (il nonno era sceso nell’isola per costruire i [...] rivelatasi di mera immaginazione) con una cinesina apparsa magicamente in un vaso appena sfornato, locata al Danieli, tra fuochid’artificio e ricchi clienti americani. E, del resto, amava definirsi nel «gruppo di quelli che sognano» (cfr. Toffolo ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] continuò a combattere l’abitudine dei romani di festeggiare con fuochid’artificio la festa di S. Giovanni, a giugno. La per questo uno speciale encomio, medaglie e l’Ordine dello Speron d’Oro da papa Gregorio XVI, che di Zurla era anche erede ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] un carattere melanconico come quello del protagonista della Vedova di Simoni, alla furbizia intrigante di Scaramanzia in Fuochid'artificio di Chiarelli, alla corposa comicità di personaggi come Euclione nell'Aulularia di Plauto e messer Nicia nella ...
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VALOBRA, Sansone
Antonio Buttiglione
Nacque a Fossano, in Piemonte, il 24 ottobre 1799, in una famiglia appartenente alla comunità ebraica locale. Il padre, Israel David Valobra, era un piccolo commerciante [...] di stoffe.
Nel 1814, all’età di 15 anni, iniziò a lavorare in una fabbrica di fuochid’artificio della sua città, interessandosi alla chimica e ai meccanismi di innesco a base di fosforo e zolfo.
Nel 1812, a Vienna, furono ideati dei bastoncini di ...
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BRASS, Italico
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 14 die. 1870 da Michele e da Maria Happacher. Studiò per tre anni a Monaco di Baviera sotto la guida del pittore paesista Karl Raupp. Trasferitosi [...] Gorizia); Autoritratto (Uffizi, Firenze); Fuochid'artificio e Notturno (palazzo del Luxembourg, , p. 301) e ai necrologi, si veda: A. Cippico, Un pittore di Venezia..., in Vita d'arte, VII (1911), pp. 1-22; L. Serra, Una mostra di I. B., in Emporium ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito con a. mirabile. b. Espediente trovato...