PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] di cui le due opere pullulano divennero così irresistibili fuochid’artificio canori, e l’esecuzione dei nove Do acuti che York (23 novembre, La bohème), il teatro con cui più d’ogni altro si è identificata la natura popolare e mediatica dell’artista ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] per coro misto; Composizione 6 (Kleines Dachauer Requiem), per coro di bambini (1968); Dies Irae. Composizione per voci e fuochid'artificio (1986); Qui me tradit, per coro misto (1990).
Composizioni vocali e strumentali: Il mestiere della pace, per ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] : Sette giorni all'altro mondo; La damigella di Bard (1936); Hanno rapito un uomo; Il destino in tasca; Fuochid'artificio (1938); L'ultimo scugnizzo; Terra di nessuno; Montevergine; Fascino (1939); Casa lontana; Mare (1940); Leggenda azzurra; L'uomo ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
artificio
artifìcio (o artifìzio) s. m. [dal lat. artificium, der. di artĭfex «artefice»]. – 1. a. Uso dell’arte per ottenere fini determinati, quindi abilità, maestria nell’operare: bassorilievo scolpito con a. mirabile. b. Espediente trovato...