Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] progetti il lavoro organizzativo vero e proprio era fornito da specialisti in parte di origine nobile, ma spesso anche borghese, in un luogo inconsueto e senza essere abilitato a questa funzione.
L'arcivescovo di Colonia, che era l'unico autorizzato ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] non si possa escludere che esso fosse in funzione prima del IV secolo, come farebbero ritenere pp. 83-92, in partic. 87-89: nel saggio si considera in special modo la fase di ampliamento denominata M2, che fu sicuramente successiva all’assedio di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] armi di piccole dimensioni. Gli Spagnoli introdussero inoltre speciali canne per le armi da fuoco, più larghe . e oltre, distinguendosi dalla tradizionale bottega, pur svolgendone numerose funzioni.
In Francia, nel XVII sec. si ebbe un'evoluzione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] libertà di coscienza e non riconosce alla Chiesa nessun privilegio speciale. Il Belgio di Leopoldo I resta a lungo l'ipotesi estremamente caratterizzato come questo, può comportare identità di funzioni, di sentimenti, di programmi (cfr. la continuité ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] d.C., cercò costantemente di sovvenire alle esigenze di funzionamento dei preziosi e fragili impianti idrici di numerose città italiche I collegi di mestiere, come i fornai, e di speciali rivenditori, come i distributori di olio d’oliva (oleari), ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] 312 in poi Costantino conferisce al clero cristiano speciali privilegi fiscali e legislativi. L’introduzione del , sia in quello spirituale, non può portare a termine la sua funzione in modo degno e onorevole se prima egli non sia a sufficienza ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] inizio del 1887 Leone XIII aveva inoltre costituito due commissioni speciali per discutere della questione romana, l’una composta di , 1, p. 12-42.
50 «L’insistenza sulla funzione della Chiesa e dei cattolici di autentica salvaguardia dell’ordine, ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] alla vera luce col ricorrere alle fonti; e a questo in special modo gli scrittori pongano ben mente esser primaria legge della storia, esposte ai combattimenti, alla stessa frequentazione delle funzioni religiose nelle chiese»30.
Dopo Caporetto s’ ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] sinistra la Lega ha sottratto e continua a sottrarre voti (specialmente nelle più recenti sfide elettorali) ai partiti che avevano il valori di riferimento; il secondo è inerente al «funzionamento del nostro cervello» e ai «processi della generazione ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] pure quella parallela, anzi in tutto combaciante, di un ricorrente affidamento della funzione storiografica al 'clero' caratteristico di ciascun ambito di civiltà o a speciali figure di 'chierici' - sia all'interno del 'clero' che distinti da esso ...
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specialista
s. m. e f. [der. di speciale, sull’esempio del fr. spécialiste] (pl. m. -i). – Chi si è specializzato in un particolare settore di una scienza, di un’arte o di una professione: è uno s. di lingue e letterature orientali; quel regista...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...