Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] J. Tambiah). Lo studio del rapporto tra forme simboliche e funzionamento della società ha assunto rilievo centrale fin dai lavori di , poteva essere s. di Demetra, irriducibile a concetti razionali. Questa concezione del s., però, se accentuata, si ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] di vita di r. per indicare il complesso delle funzioni, dette funzioni di r., che si esplicano nelle r. delle piante : la r. ‘minore’ definita sull’insieme dei numeri razionali è ariflessiva, asimmetrica, transitiva, connessa, idempotente, d’ordine ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] lunghezza complessiva di migliaia di km regolando ogni funzione corporea e ricevendo messaggi sia dall’ambiente esterno lo 0) rispetto al prodotto.
Esempi di c. sono: i numeri razionali costituenti un c. P, che è anzi il più piccolo c. includente ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] organismi viventi sono assimilati a macchine, e le loro funzioni a movimenti meccanici; soltanto l'uomo è fornito , di un trattato di metafisica nel quale fondare su basi razionali i concetti dell'esistenza di Dio e dell'immortalità spirituale dell ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] , e via via si eleva alle anime e agli esseri razionali o spiriti. Si delinea così un mondo di essenze semplici operazione di derivazione come un'operazione da eseguirsi sopra una funzione; egli denota tale operazione col simbolo d, e ancora ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] ma in opposizione al cardiocentrismo aristotelico e stoico, G. fa pertanto del cervello la sede delle funzioni psichiche superiori, dunque della "parte razionale" dell'anima. Il secondo sistema è composto dal cuore e dalle arterie. In queste circola ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] elemento per elemento, tra loro a due a due (per es.: l’insieme dei numeri naturali, dei numeri pari, dei numeri razionali).
Si dice che una funzione y=f(x), della variabile reale x, tende all’i. (positivo) per x tendente a un dato valore x0, quando ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] La relazione intersoggettiva chiarisce indubbiamente la struttura e il funzionamento di un d. ma non consente ancora di dedurre una vita è rappresentata, ovviamente, dagli esseri umani adulti e razionali, ma non si esaurisce in essi: si allarga fino a ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] le considerazioni di Popper (1967) sul 'principio di razionalità', il principio secondo cui un agente agisce in modo casi eccezionali - casi nei quali il principio di r. funzionerebbe come un modello (un Idealtypus weberiano) rispetto al quale il ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] dei filosofi dei valori, Weber riteneva che i valori non dovessero abolire del tutto la funzione selezionatrice esercitata dai mezzi. Già la razionalità formale era una sorta di ‛calcolo delle conseguenze', nel senso che sono disponibili i fini ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....