NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] introdotto (1965) da J. W. Cooley e J. W. Tuckey col nome di fast Fourier transform.
2) Interpolazione non lineare. - Interpolazione con funzionirazionali. - È nota f (x) in μ + ν + 1 punti xi, a due a due distinti, e si vuole determinare la ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] allora ricorrente; se i coefficienti f(n) soddisfano a un'equazione omogenea (10) i cui coefficienti, anziché costanti, sono funzionirazionali di n, la serie di potenze è, iu generale, soluzione di un'equazione differenziale lineare a coefficienti ...
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È uno strumento costituito essenzialmente di due aste di eguale lunghezza collegate fra di loro a cerniera, capaci dì assumere quindi un'iuclinazione relativa qualsiasi (v. fig.: n. 5); dev'essere possibile [...] di ricavare, da un qualsiasi sistema dato di punti, non soltanto quelli le cui coordinate (cartesiane ortogonali) sono funzionirazionali di quelle dei punti dati, ma anche i punti le cui coordinate si ottengono da quelle dei dati eseguendo quante ...
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La vita. - Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e della canonichessa de Tencin, d'Alembert nacque a Parigi il 16 novembre 1717, e appena nato fu abbandonato sui gradini della chiesa di [...] dimostrazione del teorema fondamentale dell'algebra (chiamato spesso teorema di d'A.), cioè che ogni equazione algebrica (funzionerazionale intera) ammette sempre una radice, e ne ha tentata una dimostrazione (Accad. di Berlino, 1740).
Più solido ...
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. L'aggettivo "cubica" da "cubo" significa di terzo grado, e in questo senso s'applica ad equazioni, o forme algebriche di terzo grado, rappresentanti curve, o superficie, o varietà a quante si vogliano [...] un punto doppio. Se ne ha effettivamente uno, risulta di genere zero (v. curve) e la sua equazione è risolubile per mezzo di funzionirazionali x(t) e y(t) di un parametro (teorema di A. Clebsch). Quando invece la C3 è priva di un punto doppio ed ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] , il più piccolo corpo che contenga K e tutte le espressioni [1] è isomorfo al corpo K′, i cui elementi sono le funzionirazionali di x a coefficienti in K: il corpo K′ si dice allora ottenuto da K mediante un' "estensione trascendente semplice". Nel ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] " la somma di una serie di potenze che converga in tutto il piano complesso. A parte le costanti (reali o complesse) e le funzionirazionali intere, rappresentate da polinomi di grado n ≥ 1, se n è il numero dei loro zeri (cioè dei punti del piano ...
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KRONECKER, Leopold
Michele Cipolla
Uno dei maggiori algebristi della seconda metà del sec. XIX, nato a Liegnitz (Slesia) il 7 dicembre 1823, morto a Berlino il 29 dicembre 1891. Nel ginnasio di Liegnitz [...] quella teoria generale delle quantità algebriche che egli chiamò "Aritmetica generale", riguardandola come un'estensione alle funzionirazionali intere di concetti e metodi dell'Aritmetica ordinaria. Un ampio saggio di questa teoria (Grundzüge einer ...
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. Termine matematico derivato da al-Khuwārizmī (v.), soprannome del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsà (morto nell'820). Tale termine fu usato nel Medioevo specialmente per indicare i procedimenti di calcolo [...] tali operazioni.
Parimenti il procedimento per la ricerca del massimo comune divisore di due numeri o di due funzionirazionali intere, per mezzo di divisioni successive, prende il nome di algoritmo del massimo comun divisore (detto anche algoritmo ...
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Matematica
Manipolazione algebrica
Metodica, basata su algoritmi impiegati negli elaboratori elettronici, che permette il trattamento automatico di espressioni matematiche (per es., polinomi, funzioni [...] razionali e funzioni trascendenti), per generare nuove espressioni più semplici, oppure per ottenere altre espressioni mediante trasformazioni algebriche e analitiche che operino su simboli e non solo su numeri; è anche detta, con uso improprio, m. ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....