Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] f(x) e g(x), risulti:
Tali condizioni si chiamano comunemente condizioni di linearità. La derivazione e l’integrazione di una funzione costituiscono due esempi di operatori l.; infatti è, per es.:
Non è invece lineare l’operatore Af(x) = [f ...
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In matematica, date due funzioni f (x) e g (x) si dice prodotto di c. (o integrale di c., o in assoluto c.), e si indica con f (x) * g (x), l’integrale improprio (supposto esistente):
Il prodotto di [...] c. è quindi una funzione della x. Esso è di particolare importanza nella teoria delle trasformazioni di Laplace e nei fenomeni fisici lineari e invarianti per traslazione rispetto al tempo. ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] che diede un teorema per ricondurre il calcolo del rapporto tra due funzioni a quello tra le rispettive derivate; di G. Bernoulli (1748 volta, in due aree: lo studio degli operatori non lineari, in cui sia mantenuta però la struttura lineare dello ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] o la corrente sono vincolate a seguire rispettivamente le due funzioni prefissate vg(t) e ig(t), che vengono indicate con ., come componenti passivi o attivi, reattivi o dissipativi, lineari o non lineari ecc., come indicato in fig. 1. Anche la ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] questo tipo deriva dal potenziale U=−ʃf(r) dr, e la U risulta funzione uniforme e regolare in tutto lo spazio eccettuato al più il punto C; le tutti quei casi in cui le equazioni del moto sono lineari nei campi. È questo il caso delle equazioni di ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] y) dx+B (x, y) dy, è però il differenziale di una funzione f (x, y): affinché ciò accada, deve essere soddisfatta la cosiddetta condizione d e da una retta; f. di 2ª specie i sistemi lineari a due coordinate i cui elementi sono punti, rette o piani, ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] la soluzione è costituita da u). Molto spesso la funzione f non è integrabile in modo elementare; inoltre il sull’evoluzione verso l’equilibrio di sistemi di oscillatori non lineari, e studi di termodinamica con il metodo statistico montecarlo di ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] In senso più esteso, è un punto origine di due rami lineari, cioè, in forma intuitiva, un punto per il quale la (e più tardi il polinomio di Jones) nella forma di una funzione di partizione della meccanica statistica, e V. Jones scoprì invarianti del ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] sbilanci a debito e a credito del suo titolare.
Dal lato della funzione di produzione, l’ e. di sostituzione misura il rapporto tra le tra deformazioni e sforzi vanno sostituite altre, pur sempre lineari, ma di tipo più generale. Precisamente si ha: ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] di un sistema di coordinate (xi), e xi0 le coordinate di P0. Gli elementi lineari
∂1P≡(1, 0, ..., 0), ∂2P≡(0, 1, 0, ..., 0), xr)Q
a causa dei diversi valori che in generale hanno le funzioni ∂r′xr in punti diversi di MN. Non hanno perciò carattere ...
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linearita
linearità s. f. [der. di lineare1]. – L’esser lineare; solo in senso fig. (dirittura, rettitudine morale: la l. di una condotta), o in qualche partic. uso scientifico e tecnico: per es., in matematica, dimostrare la l. di una funzione;...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...