La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] Pq−1−1 il massimo numero di varietà chiuse linearmente indipendenti nel senso detto, e chiama Pq−1 il 1)n+1. Il suo famoso teorema del punto fisso ne è una conseguenza: una funzione continua F: en→en ha un punto fisso, dove en è l'insieme dei vettori ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] i legami fra gli atomi di carbonio danno origine a catene lineari, come nel n-ottano:
[1] formula
o ramificate, a distanza infinita. L'andamento dell'energia potenziale U(r) in funzione della distanza r fra gli atomi è illustrato nella fig. 3 per ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] -1851), anch'egli alle prese con grandi sistemi lineari originati da problemi di meccanica celeste o dallo studio (in questa notazione, la lettera y può anche rappresentare una funzione vettoriale in uno spazio a p dimensioni; ciò permette di ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] integrando sul loro valore comune si ottiene un'espressione che definisce la funzione di partizione:
[6] formula
dove β=1/kBT, con cui separazione richiede parimenti un'energia che cresce linearmente con la distanza. Per dimostrare la plausibilità ...
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Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] è pari alla differenza tra queste due quantità.
Nel funzionamento in condizioni stazionarie di una pompa a protoni, tutte queste quantità sono costanti. Nel caso di sistemi non lineari possono verificarsi stati dinamici che danno vita a oscillazioni ...
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Neocorteccia
Vernon B. Mountcastle
Nell'uomo, la neocorteccia è la sede delle funzioni cognitive superiori e la sua complessità anatomica rispecchia l'importanza del compito che essa svolge nell'adattamento [...] nell'arco di circa 560 μm. Queste regioni lineari occupano circa il 50% della superficie corticale e sono dendriti delle cellule piramidali ma le conoscenze riguardanti la loro funzione sono scarse.
Tra tutti i sistemi corticali, i circuiti ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] in sistemi unidimensionali o bidimensionali. In sistemi lineari (unidimensionali) qualsiasi disordine macroscopico è sufficiente nuovamente a una topologia complessa ruvida del paesaggio della funzione costo; in questo caso il costo è il negativo ...
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Responsabilita di enti locali e regioni nella Pubblica Istruzione
Vera Zamagni
Poiché le regioni, fin dal loro concepimento all’interno dell’Assemblea costituente che elaborò la Costituzione del 1948, [...] alle province la spesa per gli edifici e per il funzionamento degli istituti di istruzione.
Un capitolo a sé era nel periodo compreso fra il 2003 e il 2010, non del tutto lineari ma molto vivaci, con una forte richiesta da parte di alcune regioni di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] secondo l'intuizione di Krull, va pensato come l'anello delle funzioni regolari in qualche intorno del punto dato, e lo studio dell' e Camille Jordan sulle forme canoniche degli operatori lineari, alla teoria di Killing e Élie Cartan sulle ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] chiedersi per quali scopi i messaggi vengano formulati. Le funzioni dei messaggi sono di vario tipo; essi sono teleologicamente fine trasformò il linguaggio in una serie di manifestazioni lineari, dapprima la parola e poi altri sistemi come la ...
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linearita
linearità s. f. [der. di lineare1]. – L’esser lineare; solo in senso fig. (dirittura, rettitudine morale: la l. di una condotta), o in qualche partic. uso scientifico e tecnico: per es., in matematica, dimostrare la l. di una funzione;...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...