Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] secondo il modello di Bohr, però cambiato in dimensioni lineari secondo il rapporto delle masse ridotte. In particolare il protone rispettivamente. A questa distanza la sovrapposizione delle funzioni d'onda del protone e dell'antiprotone produce ...
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VARIETA
Fabio Conforto
. Matematica. - Lo studio dei più diversi tipi di varietà spaziali ed iperspaziali (v. iperspazio, XIX, p. 473) è stato fruttuosamente continuato negli ultimi anni sotto svariati [...] i problemi geometrici concernenti i sistemi continui (in particolare lineari) di curve o di gruppi di punti sopra una superficie Atti del Convegno matematico, Roma 8-12 novembre 1942; id., Funzioni abeliane e matrici di Riemann, p. I, Roma 1942; G ...
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SARNATH
Alfred SALMONY
Mario VALLAURI
. Località dell'India, situata sei chilometri a nord di Benares: famosa e sacra per i Buddhisti, perché quivi sorgeva il bosco delle gazzelle (mṛgadāva) dove il [...] si confonde con questo, salvo il bordo che ha funzioni di cornice. Mancano persino le pieghe incise o lievemente del nimbo tondo è orlato di viticci, profondamente incisi e lineari. Dal punto di vista artistico quest'immagine di Buddha rappresenta ...
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È una delle proprietà fondamentali o formali della somma e del prodotto, e si enuncia dicendo che la somma di più addendi e il prodotto di più fattori sono indipendenti dall'ordine in cui si considerano [...] con S e T due sostítuzioni su n oggetti o due sostituzioni lineari su n variabili o, più in generale, due trasformazioni o anche permutabili (sotto opportune condizioni qualitative per le funzioni cui si applicano) le derivazioni, anche parziali ...
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. È noto che per moltiplicare una somma di due (o più) addendi per un numero, basta moltiplicare per quel numero ciascuno degli addendi e poi sommare i prodotti parziali così ottenuti; cioè, rappresentando [...] l'essenza della questione, si riduce a mostrare che la sola funzione a un valore nell'insieme di tutti i numeri reali, non dovunque derivazione, la differenza finita, tutte le combinazioni lineari, a coefficienti funzionali quali si vogliano, di ...
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SAINT-VENANT, Adhémar, Jean-Claude Barré de
Roberto MARCOLONGO
Ingegnere e matematico, nato a Filliers-en-Brie (Seine et Maine) il 23 agosto 1797, morto a Saint-Ouen (Loir-et-Cher) il 16 gennaio 1886. [...] le equazioni che esprimono le condizioni necessarie e sufficienti, affinché sei funzioni εx, εz, γyz, γzx, γxy del posto x, y (εx, εy, εz coefficienti di allungamento dei tre elementi lineari paralleli agli assi; εx, εy εz metà degli scorrimenti mutui ...
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. Come è ben noto, il valore di una somma di tre (o più) numeri a + b + c non si altera se, invece di sommare c alla somma parziale a + b, si calcola prima la somma b + c e questa poi si addiziona ad a; [...] . Così, p. es., se si considerano tutte le sostituzioni lineari sopra r variabili, o tutte le sostituzioni sopra r oggetti, ci fanno passare a un altro y, mediante l'applicazione di certe funzioni f, y = f (x), e si chiama operazione prodotto di ...
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Matematico, nato a Ginevra, di famiglia originaria del Holstein, il 31 luglio 1704, morto a Bagnoles presso Nimes il 4 gennaio 1752. Ventenne, fu chiamato ad occupare ad anni alterni con Jean-Louis Calandrini [...] stesso ordine. In esso trova origine la teoria dei sistemi di equazioni lineari. Vedi F. Enriques e O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche, I, II, Bologna 1915-1918. Per la cosiddetta "regola del C ...
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Matematico, nato il 20 settembre 1842 a Darmstadt. Ha insegnato successivamente nelle scuole tecniche superiori di Darmstadt e Monaco e, dal 1884 al 1918, all'università di Tubinga.
Il B., nella sua opera, [...] tradotto, per ulteriore elaborazione di procedimenti del Clebsch, in forma geometrica, sostituendo alla considerazione delle funzioni algebriche quella delle serie lineari di gruppi di punti sopra la curva (v. curve). Su questa memoria s'innestarono ...
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Matematico americano, nato nel 1884 a Overitel (Michigan), fu dal 1909 al 1912 professore nell'università di Princeton, ed è poi passato alla Harvard University (Cambridge, Mass.). Dopo avere esordito [...] con ricerche topologiche, ha perfezionato in punti essenziali la teoria delle equazioni lineari differenziali e delle differenze finite e la teoria delle funzioni. Rivoltosi poi alla dinamica dei sistemi, ha introdotto la nozione di moto ricorrente, ...
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linearita
linearità s. f. [der. di lineare1]. – L’esser lineare; solo in senso fig. (dirittura, rettitudine morale: la l. di una condotta), o in qualche partic. uso scientifico e tecnico: per es., in matematica, dimostrare la l. di una funzione;...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...