Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] parte dei neuroni secretori sono peptidergici e si differenziano dai neuroni comuni per la presenza di granuli principio di Dale l'ossitocina e la vasopressina possano funzionare da trasmettitori sinaptici in questi circuiti ricorrenti (v. cap ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] cui si dimostrava l'esistenza di una funzione aleatoria con le stesse distribuzioni di dimensione finita del moto browniano, sopra ricordate, e con le realizzazioni (o traiettorie) continue e ovunque non differenziabili. Il lavoro di Wiener fu così ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] queste aree la guerra e la Resistenza avevano funzionato come un catalizzatore per l’affermarsi di nuove identità sé non significa omogeneità nei modelli di regolazione. Tali differenziazioni a livello regionale si riflettono anche a livello locale. ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] ma sorprendenti
Cenni storici
Verso la fine del 19° secolo, diversi matematici studiarono certi insiemi e funzioni che sono continui ma non differenziabili: l'insieme di Cantor, l'intreccio di Sierpinski, l'insieme di Julia, ecc. (Mandelbrot, 1983 ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] quella delle matrici 2×2:
In altre parole, non richiediamo che due funzioni abbiano lo stesso valore su a e b; i due punti sono però è dato dall'operatore pseudodifferenziale T su una varietà differenziabile M. Se T è di ordine 1 nel senso ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] essere determinato un flusso indipendente di materia. La differenziazione di biocenosi ed eco sistemi ha un carattere che modella l'intero paesaggio fluviale nelle regioni boreali. La funzione di molte specie all'interno di un eco sistema non ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] in norma q. o e risulta σ′=f q. o.
Vi sono delle funzioni integrabili secondo Birkhoff e secondo Pettis i cui integrali non sono differenziabili q. o. in senso debole.
5. Teoremi di convergenza.
Sia (X, Σ, μ) un qualsiasi spazio di misura ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] la nozione moderna è quella di varietà differenziabile riemanniana. Si tratta di uno spazio T/2π)−T/2π. Fatto il cambiamento di variabili s=1/2+it e pensata la funzione come ξ(t), Riemann aggiunge l'ipotesi che nella coordinata t gli zeri siano solo ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] le stesse proprietà della progenitrice, cioè anch'essa staminale, e a una seconda cellula destinata invece ad assumere forma e funzionedifferenziate. Grande enfasi è stata data alla recente scoperta che cellule indirizzate lungo specifici cammini ...
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Reticoli, analisi dei
Antonio M. Chiesi
Definizione
L'analisi dei reticoli, o network analysis, consiste in un insieme di metodi e tecniche di analisi strutturale che si basano sui seguenti postulati [...] archi presenti e il numero massimo di archi possibili, che è funzione del numero dei vertici, secondo la seguente
dove a è il operativamente l'importanza di diverse classi di archi, differenziabili non solo in termini di intensità e orientamento, ...
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differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, si acquistano cioè caratteri distintivi;...