La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] rigidi nello spazio (il cosiddetto problema di Riemann-Helmholtz). Lie assumeva che le funzioni che descrivono le trasformazioni fossero differenziabili, condizione che Hilbert riteneva superflua. Due anni dopo egli risolse positivamente la questione ...
Leggi Tutto
Giulia Mannucci
Abstract
La tradizionale ricostruzione della legittimazione e dell’interesse al ricorso è condizionata dalle incertezze che ancora insistono sulla figura dell’interesse legittimo. La facile [...] In queste ipotesi, alla prossimità all’intervento assentito si riconoscono due funzioni, entrambe improprie. Da un lato, essa vale quale criterio di differenziazione, così confermandosi che nel processo amministrativo per ottenere tutela può bastare ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] e caratterizzò in termini del tutto generali lo studio dei massimi, dei minimi e dei punti di flesso di funzioni infinitamente differenziabili, in termini delle derivate di ordine superiore. Questi studi furono ripresi da Euler e Lagrange. Ancor più ...
Leggi Tutto
Le società partecipate dopo il correttivo al testo unico
Giuseppe Caia
Il decreto correttivo (d.lgs. 16.6.2017, n. 100) consolida il testo unico (t.u.) sulle società a partecipazione pubblica e dovrebbe [...] con l’aggiunta dello «svolgimento delle loro funzioni» (delle amministrazioni pubbliche partecipanti direttamente o indirettamente), essere destinatarie di privilegi o regimi speciali differenziati. Nel contempo, la puntuale identificazione delle ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] crisi dello Stato liberal-parlamentare. Ma ciò che differenzia e contraddistingue la sua posizione nel dibattito è dell’integrazione delle masse nello Stato sulla base delle funzioni svolte, da realizzarsi invece per mezzo dell’ordinamento sindacale ...
Leggi Tutto
topologia
topologia termine che indica sia un settore disciplinare della matematica sia la famiglia (o collezione) di insiemi aperti (o semplicemente aperti) che definisce uno → spazio topologico.
La [...] M. Fréchet, a partire dalle ricerche sugli spazi di funzioni di Cantor, Volterra, Hadamard e altri, introdusse la nozione X → Y differenziabile con inversa differenziabile (anche detto → diffeomorfismo). Se due varietà differenziabili di dimensione ...
Leggi Tutto
vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(klvl+k₂v₂)=klf(vl)+ k₂f(v₂), formano a loro volta ◆ [ALG] Spazio v. tangente: v. varietà differenziabili infinito-dimensionali: VI 493 f. ◆ [ALG] ...
Leggi Tutto
dolore
Matteo Caleo
L’effetto placebo sul dolore
Il placebo (➔) è una preparazione farmaceutica a base di una sostanza farmacologicamente inerte, che viene somministrata per gli effetti psicologici [...] , nel determinare gli stati emozionali e in molte funzioni cognitive. come già accennato, l’effetto placebo è sia al medico, perché le confezioni dei prodotti sono identiche e differenziabili unicamente in base a un codice la cui corrispondenza è nota ...
Leggi Tutto
analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] spazi lineari (a. non lineare classica) oppure su varietà differenziabili (a. non lineare su varietà): v. analisi non ANM] A. vettoriale: lo studio degli operatori e delle funzioni vettoriali, cioè degli operatori che agiscono su vettori (divergenza, ...
Leggi Tutto
lagrangiano
Nei problemi di ottimizzazione vincolata (➔ ottimizzazione p), funzione utilizzata per caratterizzarne le soluzioni, attraverso la determinazione delle equazioni che devono essere verificate [...] vincolato corrisponde a quella della massimizzazione non vincolata del lagrangiano. Tecnicamente, se tutte le funzioni sono continuamente differenziabili, allora le condizioni necessarie, dette del primo ordine, affermano che le derivate prime del ...
Leggi Tutto
differenziabile
differenziàbile agg. [der. di differenziare]. – 1. Che si può differenziare, di cui è possibile riconoscere la o le differenze: oggetti, concetti, specie vegetali facilmente o difficilmente differenziabili. 2. In matematica,...
differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, si acquistano cioè caratteri distintivi;...