Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). Negli istogrammi le zone difunzionedi regolatore della postura e della locomozione piuttosto che come un organo produttore di informazioni sensitive soltanto. I risultati didi alcuna reale ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] di una rete tridimensionale. Ma contro la reale unità citoontogenetica di . Baserga, La regolazione..., 1961).
La funzionedi difesa dell'organismo è la principale tra leucemici; il loro apparato nucleolare è variabile, nel 50% assai evidente, nel ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] funzione dello stimolo o della risposta, non di entrambi.
Per capire da cosa tragga origine questa distorsione, consideriamo una variabilereali, e confrontare il risultato con quello 'quasi' esatto.
I risultati hanno indicato che il numero di prove ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] di confrontare individui e studi diversi e costruire un modello globale difunzionamento del cervello. La variabilità individuale è un fattore di dal manifestarsi passivo di parole reali ma non dal manifestarsi passivo di pseudoparole (sequenze ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] in figura (fig. 8) può approssimare qualsiasi funzione continua di una variabilereale su un intervallo ristretto, cioè limitato e chiuso, dell'asse reale. Questo vuoI dire che esiste un insieme di pesi delle connessioni tale che la rete produce la ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] di diversi spessori interposti sul percorso dei raggi presentavano una trasparenza variabile visualizzazione delle strutture in tempo reale utile per particolari applicazioni 'acquisizione di serie di immagini) e una stima della funzionedi ingresso ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] variabili che descrivono le popolazioni sono espresse con numeri reali e non con i numeri interi che rappresentano, invece, le popolazioni di cellule nella realtà. Di che la differenziazione sono governate da funzionidi saturazione fp/d(h) = Kp ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] del flusso sanguigno quasi in tempo reale, ciò che essa misura corrisponde all di sottrazione sia attraverso la correlazione delle evoluzioni temporali dell'attivazione con un segnale modello a tempo variabile (quando il segnale modello è una funzione ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] ruolo dei prodotti di alcuni di questi geni sia scontato come quello della mtDNA-polimerasi, la funzionedi molti altri Neuropathy, neuropatia ottica ereditaria di Leber) causa cecità e una serie variabiledi disordini associati che includono pre ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] dall'inizio degli anni Settanta, hanno chiaramente mostrato che un ampio numero divariabilidi tipo psicosociale giocano un ruolo decisivo nell'eziopatogenesi di questi disturbi. In particolare, molti studi hanno messo in luce una significativa ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...