L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] , Charles-Émile Picard (1856-1941) sviluppava la difficile generalizzazione della teoria riemanniana delle funzioni alle funzionidivariabilicomplesse su una superficie algebrica. I due approcci, nonostante fossero diversi, coglievano aspetti della ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] timo è descritto da variabili nel tempo. La perdita, dovuta, per esempio, alla formazione dicomplessi (molecola-molecola, fd(hi)Xi. Sia la proliferazione che la differenziazione sono governate da funzionidi saturazione fp/d(h) = Kp/dh/(h+ϑp/d) dove ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] autoaggiunto; il suo spettro è reale e si può agire su di essa con una qualunque funzione misurabile. In generale si può agire su una variabilecomplessa solo con funzioni olomorfe, e ciò è esattamente quanto accade per operatori non autoaggiunti ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzionidi più variabili [...] 'elettricità in conduttori estesi, Riemann, nella sua discussione sugli anelli di Nobili del 1855 e nella sua teoria delle funzionidivariabilicomplesse, dove le funzionidi Green sono uno strumento fondamentale e Clausius, in numerosi articoli sui ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] la trasformata di Fourier (nella variabile x) della u(x, t) mediante le formule:
che instaurano una corrispondenza biunivoca fra le funzioni u(x, lineari) per intere classi di equazioni non lineari di struttura più complessa (è questo il motivo ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] stesse si propongono come visioni alternative di una realtà complessa.
La distinzione fra modelli recursivi ( - già considerato nell'esempio delle funzionidi domanda e di offerta - dell'omissione di una o più variabili rilevanti. Sia data l'equazione ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] e τ, dove Im(τ)>0. Si indica con Xτ il toro complesso ℂ/Λ. Una curva 1-puntata di genere 1 è isomorfa a una coppia del tipo (Xτ,0) e si divariabili
ottiene la seguente espressione combinatoria per l'esponenziale della funzionedi partizione ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] può assumere sono soltanto numeri, ivi compresi i numeri complessi), Euler scrive: "Una funzionedi una quantità variabile è un'espressione analitica, composta in un modo qualunque a partire da questa variabile e da numeri o quantità costanti" (II, p ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] si estesero alla teoria della misura e dell’integrale, a quella delle funzioni pseudoanalitiche di una variabilecomplessa, alle funzioni analitiche di due variabilicomplesse, al calcolo delle variazioni per gli integrali multipli, al problema della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] sulla distribuzione dei primi. Il passo chiave iniziale consisteva nel considerare la funzione zeta come funzione della variabilecomplessa s. Sulla base del lavoro di Riemann, Jacques-Salomon Hadamard (1865-1963) e Charles de la Vallée-Poussin ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...