Popolazione
Luciano Terrenato
Con il termine popolazione si intende genericamente un insieme di entità individuali. Così si può parlare di popolazioni di cellule che formano i diversi organi e sistemi [...] è variabile nelle diverse popolazioni (fig. 2). Un esame complessivodi questa variabilità ha consentito la ricostruzione di andate progressivamente identificando le caratteristiche e le funzionidi base di un corpo umano inteso nella sua espressione ...
Leggi Tutto
ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] invece complesse strutture ergastoplasmatiche di forma molto variabile ed aventi stretti rapporti con i neuroni e con le fibre (vi si comprendono i gliociti protoplasmatici, satelliti ed oligodendrociti della descrittiva istologica) hanno funzioni ...
Leggi Tutto
Secrezione e assorbimento
GGerhard Giebisch
di Gerhard Giebisch
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Proprietà generali degli epiteli che effettuano un trasporto netto di soluti e di acqua. □ 3. Trasporto [...] è l'organo epiteliale più importante preposto alla funzionedi eliminare e controllare l'acqua, il sodio complesso e il significato fisiologico di questi meccanismi diversi di via di cortocircuito intercellulare è molto variabile. L'aggiunta di alcune ...
Leggi Tutto
Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] variabile e sono costituiti da un complesso meccanismo di erogazione e da una serie di tubi di teflon. I diluitori automatici provvedono al prelievo di mezzo di elettrodi selettivi, specifici per i diversi ioni. Il principio difunzionamentodi questi ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] sviluppati basandosi su questa idea.
La congettura di Bieberbach. Louis de Branges dimostra una famosa congettura di Bieberbach, enunciata nel 1912: data una funzionedi una variabilecomplessa, analitica e univalente, definita nel disco unitario ...
Leggi Tutto
Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] del trasporto cellulare e dell'eliminazione dei secreti.
Due categorie particolari di vacuoli sono quella dei vacuoli vegetali, che svolgono complessefunzionidi scambio e di regolazione del contenuto idrico della cellula, e quella dei vacuoli ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] difunzionidi densità di probabilità.
Il primo esempio di nuclei galattici attivi. L'astronomo Carl Seyfert annuncia la scoperta di ed estenderà tutta la teoria della variabilecomplessa in termini di fasci e per questo sarà insignito della ...
Leggi Tutto
Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] contemporanea, considera la razionalità una funzione a contenuto variabile, che può generare piani morali complessi, nei quali comunque operano più geni. In questo caso il nesso tra le diverse funzionidi un gene e tra le diverse funzionidi ...
Leggi Tutto
Cellule e tessuti
Tutti gli esseri viventi, anche quelli notevolmente diversi fra loro, possiedono una struttura di base comune: la cellula, che, da un punto di vista sia morfologico sia strutturale, [...] al reticolo endoplasmatico, è costituito da una complessa serie di canalicoli detti sarcotubuli, che si estendono per e guaina di Schwann, o nevrilemma) costituisce la fibra nervosa.
La forma dei neuroni è variabile in funzione dell'aspetto ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] di collegare a queste fasi una serie di analisi difunzioni espresse nei termini dei processi fisico-chimici interni alle microstrutture variabili quella della possibilità di derivare i fenomeni di strutturazione complessa dai processi fisici e ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...