COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] via via che si eleva il tenore di vita.
La risposta variabile del pubblico
Di recente, in relazione al dibattito sul canoni dell'industria culturale e del consumo di massa, vengono costruiti in funzionedi pubblici definiti (v. Bettetini, 1991).Il ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] tutti e il mercato nel suo complesso poteva funzionare nella misura in cui le azioni poteva pensare che il funzionamentodi una ferrovia implicasse autorità, La relazione tra Stato e capitale è di tipo variabile ed è difficile imputare la crescita ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] quello del consumo visto nella sua funzionedi sostegno dei livelli complessividi attività e prosperità del sistema economico. analisi divariabilidi tipo qualitativo, divariabili cioè che presentano in genere non poche difficoltà di trattamento, ...
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Mobilità sociale
Antonio De Lillo
Introduzione
Una definizione della mobilità sociale che sia condivisa da tutti coloro che hanno affrontato questo tema è, probabilmente, impossibile da trovare. Un [...] complesse "quanto più il lavoro professionale consiste nel compimento delle funzionididi gestire contemporaneamente, in unico modello, un numero consistente divariabili, in modo da poter sottoporre agevolmente a verifica sistemi anche complessidi ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] in grado di generare nuove risorse di potere.
Dinamica e funzioni della relazione fiduciaria
Nonostante queste complicazioni, l'atto fiduciario, una volta effettuato, attiva un meccanismo di riduzione dell'incertezza e della complessità sociale (v ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] variabili e dei modelli esplicativi della s. al complessodi attività che riguarda la produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi. I contributi di ma vanno ricordate anche quelle sulla funzionedi integrazione (coesione o socializzazione) ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] necessaria funzionedi riduzione della complessità fenomenica e l'apertura a dimensioni che permettano di aumentare la complessità variazioni introdotte nelle condizioni di lavoro, intese come complessodivariabili indipendenti (v. Roethlisberger e ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] modelli interpretativi complessi, selezionando di volta in volta la combinazione più appropriata divariabili atta a tra imprenditori e dirigenti e la separazione delle funzionidi proprietà e di controllo (v. Dirigenti).
La classe dirigente ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] di controllo e trasformazione di tipi e quantità variabilididi capifamiglia o di anziani, il quale svolge anche funzionidi giustizia e di amministrazione collettiva. Il modo di produzione è organizzato sulla base dello sfruttamento diComplessità ...
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Comportamento amministrativo
Vittorio Mortara
Definizione e limiti della trattazione
La locuzione 'comportamento amministrativo', usata probabilmente per la prima volta da Herbert A. Simon (v., 1947) [...] reagirà in un modo che è ovviamente funzione dei fattori cui abbiamo in precedenza accennato Le tre categorie fondamentali di strumenti coesistono in misura variabile in ogni organizzazione: in cui la complessità e il tasso di mutamento dell'ambiente ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...