BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] passo per lo studio di queste straordinarie molecole proteiche dalle innumerevoli funzioni. Mediante gli enzimi, negli anni trenta, si scopre che con la fermentazione è possibile realizzare, su molecole complesse, modificazioni strutturali che non ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] e per la maggior complessità delle loro funzioni, sia per l'incapacità di queste componenti di inibire l'attività non anatomo-patologico della cardiopatia ischemica, evolve con velocità variabile e che il verificarsi dei gravi eventi clinici a ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] anche che la 5-HT abbia funzionedi neurotrasmettitore nel tubo digerente, dove Si è potuta comprendere parte di questa complessità dimostrando che i recettori effetti metabolici degli stimoli adrenergici è variabile, ma si può dimostrare anche ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] mascellari, dall'inclinazione e dallo spessore variabile delle strutture ossee, nonché dalla sovrapposizione del neurocranio e del rachide cervicale. Tale complessità anatomica ha portato allo sviluppo di alcune tecniche peculiari della radiologia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] teoria dei numeri, sulle superfici minime, sulle equazioni alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidi più variabilicomplesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran Bretagna), Harvard University, Cambridge, Massachusetts, per gli studi sullo ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] dicomplessità nell'ambito di un Soluzioni esplicite di questa equazione comportano l'impiego difunzionidi errore e divariabilitàdi Cm per cellule diverse sarebbe di circa 4. Di conseguenza valori di Cm superiori di circa 2μF/cm2 necessitano di ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] o interazioni divariabili misurabili, e per la formulazione di ‛programmi' presumibilmente analoghi a quelli ipotizzabili per l'organismo o le sue parti sia nel corso dello sviluppo sia nelle manifestazioni della funzione.
bibliografia
Abraham ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di tre variabili si può scrivere come composizione di più funzionidi due variabili? V.I. Arnold prova che ogni funzione reale continua di tre variabili si può scrivere come somma di tre termini costituiti da composizioni difunzionidi due variabili ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). Negli istogrammi le zone difunzionedi regolatore della postura e della locomozione piuttosto che come un organo produttore di informazioni sensitive soltanto. I risultati didi un complesso sistema di ...
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Trombosi coronarica
CCesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
di Cesare Bartorelli e Maurizio Guazzi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Caratteristiche anatomiche e istologiche. □ 3. Complicanze d'ordine anatomico. [...] una o, più probabilmente, diverse forme di patologia vascolare. Essa sembra avere un substrato eziologico complesso e variabile, comprensivo di fattori genetici, metabolici e trombogenici e di stimoli stressanti, a loro volta interrelati con ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...