NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] RNA assolve abitualmente alla funzionedi vettore di essa. Da alcuni Di P. M. variabile, ma generalmente molto elevato, l'mRNA ha la caratteristica di avere la sequenza delle basi complementare di quella di , vale a dire il complesso fra un tRNA e l ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] vasto e complesso: si tratta infatti di specie chirali a funzionedi riserva energetica: l'amido che ha funzionedi riserva energetica nei vegetali è costituito unicamente da residui di α−D-glcp ed è una miscela didi biopolimeri in cui la variabilità ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] di circa 1÷2 milioni di kcal/m2/anno, variabile a seconda della localizzazione geografica e della situazione climatica. Metà circa di questa quantità didi organismi pluricellulari di struttura sempre più complessa, che portò a un eccesso di ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] che il problema di determinare la costituzione di un copolimero è ancora più complessodi quello che si di costituzione e di configurazione, in funzionedivariabili fisiche o chimiche esterne, quali temperatura, forze applicate, concentrazione di ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] discrete, ma piuttosto strutture labilmente organizzate, di composizione variabile. Questo dogma è stato forse altrettanto 'attività proteica, la capacità di formare strutture tubulari ecc.; con i complessi le funzioni dei ribosomi, del citoscheletro, ...
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Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] reali). Se una delle componenti (per es. kz) fosse immaginaria (o complessa), la funzione d'onda (1) divergerebbe esponenzialmente per z → + ∞ o per z → − ∞ a seconda del segno di kz e quindi non sarebbe normalizzabile all'unità, come richiesto dalla ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] 1965) sottoposero a scarica elettrica per un periodo di tempo variabile da 12 a 48 ore un pallone da 12 più complessi attraverso reazioni reversibili di condensazione aldolica e di enolizzazione dalla precisa funzionedi molte, se non di tutte le sue ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] di valore diagnostico operano a valori di campo magnetico variabili fino a 2 tesla.
Utilizzando gradienti di campo atomi di calcio ed è attiva in questa forma. La calmodulina svolge una funzionecomplessa e multiforme e controlla l'attività di molti ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] ma non dà alcuna informazione sulla presenza di altri composti.
Le ossidasi a funzione mista sono i biomarker non specifici studiati il livello di realismo e la riduzione divariabilità. La difficoltà è che incrementando la complessità dei sistemi, ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] di una proteina complessa, chiamata anche δ-esotossina, o meglio di una famiglia di la permeabilità; avrebbero perciò la funzionedi ‛ionofori', similmente a molte altre variabile caso per caso, che deve essere accertata, almeno come ordine di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...