Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] funzionedi sindaco e podestà, come se questa fosse divenuta col tempo una sorta didi novembre del 1807, Renier rimase complessivamente in variabile (trenta-sessanta membri), i Comuni veneti godettero di limitata e formale autonomia, in materie di ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] della giurisprudenza variano in funzione del modello generale di scienza che di volta in volta viene adottato, oltre che del modo in cui s'intende l'oggetto e il metodo della giurisprudenza. Data la complessità e variabilità dei termini del problema ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] patologie a carico dei reni, è evidente l'importanza di una corretta stima della funzionedi filtrazione e di escrezione tubulare, che è proporzionale al numero di nefroni funzionanti, al flusso ematico, alla pervietà delle vie urinarie. Mediante la ...
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Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] variabiledi potenze minori. Il Consiglio era l'organo di governo della Società, affiancato da un Segretariato con funzioni Uniti e l'Unione Sovietica. Il negoziato, lungo e complesso, portò la discussione su quattro temi principali, i cosiddetti ...
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Psicologia genetica
Jean Piaget
di Jean Piaget
Psicologia genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli stadi dello sviluppo. 3. Il ruolo dell'azione nella formazione del pensiero. a) Classificazione proposta [...] formale, comporta allora nuove strutture, che funzionano in modo combinatorio - e non più a 1 m da lui e un'asta di lunghezza variabile posta a 4 m; quindi gli si senso-motoria si assiste a una complessa evoluzione della percezione della causalità, ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] di modellato e di atteggiamento molto complessa della variabile a seconda delle situazioni locali, risalgono gli insediamenti principali tra cui Gordion, la Città di maggior parte dei casi, la funzionedi sacelli dedicati a una divinità femminile ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] Nel corso di tutto il secolo la famiglia Treves de’ Bonfili contribuì da sola per una quota variabile da un funzionedi revisori dei conti.
In una relazione trasmessa alle autorità centrali nel 1882 per rendere conto un’ennesima volta della complessa ...
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Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] stati nel complesso orientati dalla scuola struttural-funzionalista. Tale influenza era particolarmente evidente in alcuni tentativi di delineare i tratti culturali e strutturali delle società tradizionali e moderne a partire dalle 'variabili modello ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] titolo alla divinazione: i primi avevano la funzionedi interpretare i segni divini in rapporto agli interessi di un principio di libertà religiosa nell’ambito dell’Impero, dobbiamo immaginare che in maniera variabile, stratificata, molto complessa ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] margine della Pharsalia di Lucano, come schema con funzioni didattiche (Berna di Isidoro di Siviglia e il De rerum naturis di Rabano Mauro, la geografia nel suo complesso conquistò un posto divariabile, avviene anche nelle rielaborazioni dell'opera di ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...