Universita
RRoberto Moscati
di Roberto Moscati
Università
sommario: 1. Università e società. 2. Prevalenza crescente del modello anglosassone. 3. Rapporti tra Stato e istruzione superiore. 4. Il nuovo [...] tendenze in atto che spingono le istituzioni universitarie (e complessivamente i sistemi di istruzione superiore) verso la revisione delle proprie funzioni e delle proprie configurazioni - un punto di riferimento che sembra utile è rappresentato dall ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] 1864 da William J.M. Rankine. La funzionedi corrente nei flussi irrotazionali, così come il potenziale di velocità, soddisfa l'equazione di Laplace. Il successo della teoria delle funzionidi una variabilecomplessa portò all'impiego dei suoi metodi ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] complessi che richiedono il fine controllo motorio in termini di precisione, di sequenzialità e di indicatori grammaticali che hanno la funzionedi morfemi derivazionali e flessivi, che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] iconografia resta episodica e la collocazione variabile: se assente dalla facciata e e XII secolo si svolge nel complesso benedettino di Civate, non lontano da Como, committenti e dei patroni e alle funzionidi propaganda da essi suggerite.
Malgrado ...
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Calcolatori
LLew Kowarski
di Lew Kowarski
SOMMARIO: 1. Definizioni e storia: a) i calcolatori come dispositivi numerici; b) i calcolatori come dispositivi elettronici; c) stadi dello sviluppo storico. [...] puntina). Il complessodi informazione di tali registrazioni leggibili dalla macchina è normalmente chiamato ‛corredo' (o software); sia l'attrezzatura che il corredo come aspetti del funzionamentodi un sistema di elaborazione vanno considerati ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] un modello di oncogene dominante, piuttosto che una perdita della funzionedi soppressore. un grosso tumore ricorrente nel cui cariotipo complesso erano presenti alcune, ma non tutte è variabile tra le famiglie VHL. Analizzando più generazioni di una ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] diversa: l'eterogeneità e la variabilità del mosaico ambientale costituiscono una componente funzioni del corridoio complesso formato dal fiume e dalla vegetazione di ripa (lngegnoli, 1993).
Autoriproduzione
Ai livelli organizzativi di ecotopo e di ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] complessidi aggregazione. Quantità correlate all'informazione sono comuni anche in fisica: un esempio è la surprisal function (funzionedi siano l'esclusiva o la predominante fonte divariabilità, la matrice riflette la struttura dello spazio ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] su questo argomento e su quello, ancora più complesso, delle 'funzioni theta', funzionidi più variabili legate tra loro da quello che egli chiamò, in modo appropriato, un labirinto di formule. In entrambi gli argomenti, la considerazione delle ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] , Charles-Émile Picard (1856-1941) sviluppava la difficile generalizzazione della teoria riemanniana delle funzioni alle funzionidivariabilicomplesse su una superficie algebrica. I due approcci, nonostante fossero diversi, coglievano aspetti della ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...