Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] tale, è soggetta a innumeri variabili e sottratta a ogni regola precisa di virus sarcomatoso e l'envelope è di virus leucemico con funzionedi helper. In genere, i due virus coesistono in uno stesso materiale, così come accade per quelli del complesso ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] la funzione dell'organo va spegnendosi, ma tutto l'organismo è in preda a un perturbamento complesso e difficilmente controllabile. La rapidità con cui si instaura il rigetto può però essere assai variabile ed è possibile distinguere forme di rigetto ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] . Levine, 1945; v. Ingie, 1968) e a variabili relative all'addestramento e ai metodi d'esame (v. oltre a svolgere funzionidi mediatore chimico ad una forma caratteristica dell'infanzia; scariche organizzate da complessi punta-onda a 3 c/s diffusi e ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] questi complessi collegamenti tra le catene neuronali, non ci sembra ragionevole cercare di descrivere gli elementi neuronali della corteccia cerebellare cercando di seguire un ordine sequenziale basato sulla funzione, ma cercheremo invece di seguire ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] studiare una data struttura e le sue funzioni interne o esterne. Il modello può essere corretto a piacere, per tener conto divariabilidi qualsivoglia grandezza o di qualsivoglia grado dicomplessità.
Consideriamo l'impiego del modello per stabilire ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] al livello delle popolazioni restano ancora tutti da elucidare.
La variabilità culturale dei comportamenti e delle personalità non prova che l funzioneranno meglio, quelli che più saranno all'altezza del livello di differenziazione e dicomplessità ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] livello effettivo e livello ideale, sicché l'alfabeto è molto più ricco e complesso.
Alla struttura e all'alfabeto dell'elemento di misura sono correlati struttura e modo difunzionare dell'effettore: se l'alfabeto è binario l'effettore avrà due sole ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] di motivi assai complesso. È una critica del capitalismo, un'analisi delle contraddizioni interne che lo minano; ma è anche, al tempo stesso, l'esposizione e la ricostruzione del modo in cui, malgrado tutto, il sistema esiste e funziona. Detto ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] definite sui legami dello stesso reticolo.
Il sistema è descritto da N variabili σi (dove i varia da 1 a N), che possono assumere . In questo caso la funzionedi correlazione temporale di due spins ha un comportamento più complesso: C (t, t′) ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] la trasformata di Fourier (nella variabile x) della u(x, t) mediante le formule:
che instaurano una corrispondenza biunivoca fra le funzioni u(x, lineari) per intere classi di equazioni non lineari di struttura più complessa (è questo il motivo ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...