La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] di rinforzo vengono posizionati all'interno diuna cassetta radiografica, che ha la funzionedi assicurare sia la tenuta di (1 mm) e ricostruzioni longitudinali, a spessore variabile e orientamento perpendicolare o parallelo alle arcate dentarie ( ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata (TC), l’ecografia, la risonanza magnetica nucleare (RMN), le procedure terapeutico-radiologiche guidate ... ...
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Luigi Romano
Utilizzo di ogni tipo di radiazione elettromagnetica (sia ionizzante che non ionizzante), a scopi prettamente diagnostici. In partic. l’i. prevede l’impiego di radiazioni X, di radiazioni acustiche riferite agli ultrasuoni, di radiofrequenze riferite alla risonanza magnetica nucleare, ... ...
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Arturo Brunetti
Marco Salvatore
La diagnostica per immagini o imaging diagnostico è la disciplina che si occupa delle tecniche con cui si ottengono immagini che danno informazioni diagnostiche morfologiche e funzionali relative a organi e apparati del corpo. È un’evoluzione della radiologia, la disciplina ... ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata sostituendo al termine radiologia, intesa come disciplina specialistica della medicina che fa uso ... ...
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Stefano Bastianello
Maria Rita Schifino
‘Fotografare’ le malattie
La diagnostica per immagini è l’insieme di tecniche che i medici usano per poter osservare dall’interno i diversi organi e apparati, allo scopo di scoprire tempestivamente le malattie e permettere così di impostare una giusta cura o ... ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ERTS-LANDSAT 1. è lanciato il 23 luglio, primo diuna serie di satelliti destinati al rilevamento e allo studio delle risorse terrestri; alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidi più variabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] in pochi giorni alla comparsa diuna ipertensione che non sembra dovuta alla scomparsa della funzione escretrice renale, perché l' negli ipertesi renovascolari l'attività reninica plasmatica è variabile da soggetto a soggetto, e solo alcuni pazienti ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] F/cm2. La membrana funziona dunque come la combinazione diuna resistenza in parallelo con una capacità.
I primi divariabilitàdi Cm per cellule diverse sarebbe di circa 4. Di conseguenza valori di Cm superiori di circa 2μF/cm2 necessitano di ...
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I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] che il ribosoma si sia evoluto dall'RNA, per fusione di molecole di RNA molto più piccole di quelle dell'rRNA odierno, ognuna delle quali potrebbe aver svolto, nel mondo a RNA, unafunzione distinta, forse anche non correlata con la sintesi proteica ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] H. Risch presenta un algoritmo per il calcolo diuna primitiva diunafunzione elementare, ossia diunafunzione che può essere costruita usando operazioni razionali, esponenziali, logaritmi e funzioni algebriche su un campo che contiene
È ben ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] , riducendolo; ciò è necessario, date le scarse possibilità di approvvigionamento, dovute alle funzioni ventilatorie e cardiovascolari difettose. L'ipotermia offre anche la possibilità diuna dilazione, necessaria perché si faccia sentire l'azione ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] fibre muscolari, variabile da 5 sino a più di 100, innervato da singoli motoneuroni in ogni muscolo; i risultati di queste pazienti le cellule destinate alla funzionedi pacemaker costituiscano dall'inizio una popolazione distinta dagli elementi ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] funzione che lega dose ed effetti sia una retta passante per l'origine delle coordinate. La conseguenza fu la caduta del concetto-criterio di ‛dose di tolleranza' e la transizione alla ricerca diuna radiazioni è estremamente variabile da paese a ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] avevano un diametro variabile da 1 a 5 μm (con una media di 3,0 μm). Negli istogrammi le zone di sovrapposizione erano contrassegnate della funzione delle afferenze primarie fusali nel controllo motorio: il primo riguarda il mantenimento diuna ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...