TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] numero, oppure diuna lettera minuscola. Il criterio con cui si stabilisce l'appartenenza di un t. ai varî gruppi e sottogruppi della classifica si desume agevolmente dalla tabella.
A ciascun terreno si assegna ancora un numero, variabile da o a ...
Leggi Tutto
Definizione. - Dal secondo principio della termodinamica segue che le forme di energia non sono tra loro del tutto equivalenti: il calore non è completamente trasformabile in lavoro e la frazione diuna [...] direttamente convertibile in lavoro, diuna data quantità di energia. Un simile progetto incontra però una difficoltà fondamentale: il lavoro ottenibile da un sistema non è unafunzionedi stato ma dipende dal tipo di trasformazione, oltre che dagli ...
Leggi Tutto
Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] Un possibile meccanismo dell'effetto dinamo è qui di seguito riportato. Esprimendo il campo di velocità v e il campo magnetico B come somma diuna parte media, variabile solo su grandi scale spaziali, e diuna piccola parte fluttuante (v=v₀+ ˜v, B=B ...
Leggi Tutto
MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] tesla, T, nel sistema internazionale delle unità di misura, SI) in funzione del campo magnetico H applicato (misurato in di sopra diuna certa temperatura (variabile con il materiale stesso, e nota appunto come temperatura di Curie), subisce una ...
Leggi Tutto
Ogni volta che le energie degli stati eccitati di un sistema fisico possono essere definite come multipli interi diuna energia minima, si può associare a questo sistema fisico il concetto di e. elementare. [...] di radiazione. Per passare alla teoria quantistica dobbiamo anzitutto costruire una forma hamiltoniana equivalente, utilizzando opportune variabili i livelli di energia sono le funzioni En(k) (bande di energia) e le autofunzioni sono stati di Bloch Ψn ...
Leggi Tutto
. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] molecolare, nota come "transizione di Fredericks", cuì si accompagna una variazione dell'indice medio di rifrazione n del materiale. In fig. 10 è mostrato l'andamento di n in funzionedi H per un campione nematico di 125 μm. Il valore di Hc è dato da ...
Leggi Tutto
Fluidi, meccanica dei
Gino Bella
La m. dei f. è la branca della fisica che si occupa del comportamento dei fluidi, ossia delle sostanze liquide e gassose, dal punto di vista statico e dinamico. Gli [...] . dei f. che descrivono il fenomeno, diuna ulteriore equazione di trasporto che esprime la dinamica della superficie di interfaccia tra le due fasi e che assume la forma
che descrive l'evoluzione della variabile αq che identifica la presenza della ...
Leggi Tutto
MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] a forma di dischetto, diuna sostanza trasparente e di uno spessore così piccolo da arrecare una differenza di fase di tre quarti di periodo.
Microscopio elettronico.
Un insieme di più lenti elettrostatiche o magnetiche aventi funzioni analoghe a ...
Leggi Tutto
FISICA MOLECOLARE
Francesco Paolo Ricci
. In questi ultimi anni la f. m. si è venuta a configurare come una branca autonoma della fisica, che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, [...] da questo dipolo variabile polarizzerà le molecole circostanti e indurrà quindi un momento di dipolo su di esse; il dipolo importanza di tali studi è legata al fatto che struttura e funzioni sono strettamente correlate; una volta nota la struttura di ...
Leggi Tutto
Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] un valore medio statistico,
dove g (σ) è unafunzione generica di σ.
Per ipotesi la distribuzione di probabilità delle variabili J non è alterata dalla loro interazione con gli spins σ. Si tratta di un'approssimazione molto buona, in quanto l ...
Leggi Tutto
funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...