Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] di prevedere le necessità future e di effettuare preparativi in funzionedi fatti non ancora avvenuti, valutando la probabilità di e rideposti durante le alluvioni. La disponibilità di selce è molto variabile tra una regione e l'altra e dipende dalla ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] con specie affini, ma a vita libera, le specie parassite mostrano una riduzione di molti sistemi, apparati e funzioni parallelamente all'aumento e potenziamento di altri, fino a giungere a profonde modificazioni del piano strutturale che portano ...
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Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] conosciuti, devono svolgere la loro funzionedi riprogrammazione: una loro rimozione anche parziale potrebbe comprometterla particolare attenzione va data alla conservazione della variabilità genetica come assicurazione evolutiva. Inoltre il beneficio ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] diuna ricerca continuata. In questa regola, la variabile decisionale è una soglia ottimale di qualità che fa terminare la ricerca.
Ciascuna di ambiente piuttosto che incorporare informazioni in funzionedi lunghi lassi di tempo. Per le api che ...
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Proteine. Struttura delle proteine
Peter J.T. Dekker
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Le proteine, sintetizzate come catene polipeptidiche che si estendono in modo spazialmente non strutturato, devono [...] accordo con l'idea diuna ridondanza delle chaperon, alcune di esse risultano non essenziali per la cellula. Per esempio, mutazioni di DnaK non sono letali alle normali temperature; sembra che la perdita della funzionedi questa chaperon possa essere ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] , invece, qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp. Inoltre, se da una parte l'evoluzione filogenetica della coppia segnale-recettore ha la funzionedi rendere più efficiente e ...
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RNA. Piccoli RNA
Elisabetta Ullu
Fino agli anni Settanta del XX sec. le funzioni biologiche note dell'acido ribonucleico (RNA) erano ristrette alla funzione codificante (RNA messaggero) e alla sintesi [...] . Molto probabilmente la variabilità della lunghezza dei siRNA è dovuta a differenze strutturali fra gli enzimi Dicer dei vari organismi. Si pensa che Dicer funzioni come un ruler molecolare e misuri la distanza fra il sito di legame diuna delle due ...
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Origini della vita
Samanta Pino
Ernesto Di Mauro
Le origini della vita non sono note. Le più recenti scoperte della chimica organica, della biologia molecolare e, soprattutto, i dati forniti dall’esplorazione [...] se è in grado di provvedere a sé stessa. Per poter svolgere la propria funzione e per potersi replicare, una struttura vivente deve variabile e accordato sui cicli di variazione dell’ambiente.
Poiché le polimerizzazioni di RNA, di proteine, di ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] mascella in altre classi di Vertebrati, passando da unafunzionedi cattura degli alimenti a un'altra di trasmissione delle onde sonore alla membrana del timpano le onde sonore. Di forma variabile, con asse maggiore verticale diretto obliquamente in ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] alle difficoltà di interpretazione dei risultati ottenuti, vista l'attuale tendenza a considerare l'intelligenza non più come unafunzione unitaria, e in quanto tale esprimibile tramite un quoziente intellettivo, bensì come unavariabile complessa ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...