Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] reali, siano esse a valori reali, o vettoriali, o tensoriali, ecc., o addirittura a funzioni astratte diuna o più variabili (eventualmente astratte anche queste).
Quanto alle applicazioni della teoria delle d. all'analisi classica e, per mezzo ...
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SIMBOLICO, CALCOLO
Fernando BERTOLINI
. 1. - Generalità. - A tutti è noto che, dovendo calcolare un'espressione come la seguente:
conviene calcolare invece la seguente:
la quale darà il logaritmo del [...] unafunzione ("immagine")
della variabile complessa s, olomorfa in un semipiano (del piano di Gauss) del tipo: "parte reale di s maggiore d'un numero reale xF, dipendente da F". Chiameremo B l'insieme di tutte quelle funzionidivariabile ...
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Matematico, nato a Mantova il 5 gennaio 1871. Laureatosi a Torino nel 1892, dove ebbe a maestri C. Segre e G. Castelnuovo, seguì nel 1893-94 a Gottinga i corsi di F. Klein. Titolare di algebra complementare [...] per le quali le coordinate di un punto variabile sono soluzioni indipendenti diuna stessa equazione differenziale lineare. Ma generale di terzo grado tra quattro variabili non può risolversi con funzioni razionali e razionalmente invertibili di tre ...
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In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] , in quanto inverse difunzioni periodiche. Funzioni trigonometriche nel campo complesso sono funzioni complesse divariabile complessa che godono di molte proprietà delle funzioni trigonometriche nel campo reale. Una possibile definizione è basata ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] e nella teoria delle funzionidi più variabili complesse, così come in geometria differenziale.
Il lavoro del matematico norvegese S. Lie, compagno di studi di Klein a Göttingen, sui gruppi di trasformazioni ebbe anche una profonda influenza su ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] la seconda situazione, il caso più frequente è quello - già considerato nell'esempio delle funzionidi domanda e di offerta - dell'omissione diuna o più variabili rilevanti. Sia data l'equazione scritta in termini matriciali:
y = Xb + u,
dove y ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] N
che intervengono, per esempio, nella teoria delle funzionidi più variabili complesse. Naturalmente, affinché il problema possa ammettere una soluzione, i dati fi devono soddisfare delle condizioni di compatibilità del tipo Pjfi = Pifj ∀ i, j. La ...
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Fermat, ultimo teorema di
MMassimo Bertolini
di Massimo Bertolini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Storia: il lavoro di Kummer. ▭ 3. Estensioni abeliane di Q. ▭ 4. Estensioni esplicite di campi e funzioni [...] uguale a 0, 1 o - 1). La 'funzione L archimedea' di E è definita come il prodotto infinito
dove s è unavariabile complessa. Una stima degli ap mostra che L(E, s) converge a unafunzione olomorfa se la parte reale di s è maggiore di 3/2. La serie L ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] ERTS-LANDSAT 1. è lanciato il 23 luglio, primo diuna serie di satelliti destinati al rilevamento e allo studio delle risorse terrestri; alle derivate parziali e sulla teoria delle funzionidi più variabili complesse.
David Bryant Mumford, USA (Gran ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] della formazione delle 'funzioni' logiche può essere desunta dal fatto che queste ultime assumono la forma scritta f(x) e non x(f) o altro. Questa circostanza è determinata dal principio in base al quale la negazione diuna proposizione si identifica ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...