omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia [...] tale che, per ogni scelta di valori delle x, y, z, … e di un’ulteriore variabile t, valga la relazione f(tx, ty, tz, …) ≡ tα f(x, y, z, …), essendo α un numero reale fisso (grado di omogeneità). Unafunzione è positivamente omogenea se la precedente ...
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In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione.
Si chiama d. finita prima o brevemente d. prima diunafunzione f(x), e si indica con il simbolo Δf(x), l’incremento da essa subito quando alla [...] questo metodo permette di calcolare le tavole dei valori difunzioni definite tramite equazioni differenziali indice divariabilità, introdotto da C. Gini, che si ottiene calcolando tutte le d. che si possono eseguire fra i vari termini diuna serie ...
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In statistica, procedimento per ottenere unafunzionedi distribuzione che sia una media pesata di un dato gruppo difunzionidi distribuzione. Il caso di distribuzioni risultanti dalla m. di altre distribuzioni [...] : sia data una famiglia
difunzionidi ripartizione unidimensionali, dipendenti da un punto variabile in un sottoinsieme boreliano E1m dello spazio euclideo Em. La funzionedi ripartizione unidimensionale:
,
dove G è unafunzionedi ripartizione m ...
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Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero [...] delle funzionidivariabile reale (concetto di misura lineare di un insieme di punti, definizione dell'integrale, ecc.), al calcolo delle variazioni. Notevoli anche le sue ricerche di termodinamica, nel corso delle quali pervenne a una sistemazione ...
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In matematica e in fisica matematica, funzione che generalizza il logaritmo, detta anche funzionedi Spence e indicata con il simbolo Li2, definita sul piano complesso della variabile z tramite la rappresentazione [...] e −∞. Già conosciuto da Eulero nella forma diuna rappresentazione in serie
si incontra frequentemente negli ordini superiori elementari. Si può definire iterativamente un’intera classe difunzioni dette polilogaritmi, e indicate con il simbolo Lin ...
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Matematico francese (Beauvais, Oise, 1875 - Parigi 1941), prof. all'univ. di Parigi, socio straniero dei Lincei (1925). Uno dei maggiori esponenti dell'indirizzo critico nella teoria delle funzionidi [...] variabile reale, iniziato da K. Weierstrass. Le sue ricerche sulle teorie della misura e dell'integrazione costituiscono un precisa le condizioni nelle quali una successione difunzioni integrabili ha come limite unafunzione anch'essa integrabile: in ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] scienza economica mediante l'applicazione del calcolo differenziale (ricerca dei valori estremi diunafunzionedi più variabili subordinatamente a vincoli imposti alle variabili stesse); questa trattazione tradizionale, se ha avuto il grande merito ...
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Simulazione
Luigi Accardi
Mario Lucertini
Una delle maggiori innovazioni concettuali della scienza contemporanea, che coinvolge in ugual misura tutte le discipline scientifiche, è la transizione dalla [...] stabilire se esso ha o no la proprietà P (per esempio la proprietà di essere un numero primo). Supponiamo inoltre di conoscere, dalla teoria dei numeri, unafunzione Q di due variabili con la seguente proprietà: se trovo un intero y tale che Q(x ...
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MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] all'infinito (o ad altro speciale valore) della variabile indipendente o di certi "parametri". Tale studio deve la sua forma
dove ϕ(x) denota una qualsiasi funzione dello spazio L2 ed f(x) una certa funzione fissa di questo stesso spazio. La ragione ...
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Si ha un problema di d. quando si deve scegliere tra differenti alternative, tenendo conto delle conseguenze che possono essere "certe" o "incerte". Nel primo caso si hanno i "problemi" di d. in condizioni [...] intervallo reale e P si possa esprimere tramite unafunzionedi densità di probabilità p(ϑ); ovviamente i concetti sono , quando l'informazione ha una dimensione liberamente determinabile (e, ovviamente, un costo variabile). Più in generale si ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...